Dopo aver raggiunto lo scorso aprile un 1.000.000 di visitatori per avvocatoleone.com, oggi lo studio legale Leone-Fell & associati festeggia un altro importantissimo e storico traguardo: la nostra pagina FB, infatti, ha raggiunto 100.000 followers.
Un risultato che ci riempie di orgoglio e soddisfazione, segno che il lavoro svolto dal nostro team è apprezzato dai tanti cittadini che interagiscono con noi giorno dopo giorno. Per arrivare a questi risultati il lavoro è stato duro e a volte difficile. Ed infatti, quando tre anni fa abbiamo scommesso sull’utilizzo dei social Network non tutti ci hanno immediatamente capiti. Alle critiche dei colleghi più “tradizionalisti”, difatti, si è andata ad aggiungere la diffidenza di tanti che non vedevano nella rete un serio strumento professionale. Noi non ci siamo fatti scoraggiare, e consapevoli della nostra visione di futuro, siamo andati avanti per la nostra strada, quella della divulgazione dei diritti attraverso nuovi canali di comunicazione. Nell’era dei social Network, dove tutto viene condiviso su Facebook, Twitter e Instagram, il nostro studio legale ha deciso di ribaltare il vecchio dogma che voleva il cittadino vittima di un’ingiustizia rivolgersi ad un avvocato. Oggi, grazie ai nostri canali di comunicazione virtuale, infatti, è il nostro studio ad informare i cittadini sui diritti negati, sulle ingiustizie invisibili e su tutte quelle tematiche che, senza la previa analisi di un professionista, rimarrebbero sconosciute ai più. I nostri clienti, e più in generale i nostri 100.000 “seguaci” di Facebook, collegandosi al nostro profilo accedono a notizie, focus e approfondimenti che possono concretamente cambiare la vita. E’ il caso, ad esempio, delle illegittimità di un concorso pubblico. In quanti tra i concorrenti saprebbero riconoscere una procedura legittima da una irregolare? In pochissimi. Ecco che la divulgazione dei diritti, con un linguaggio immediato e semplice, è capace di creare consapevolezza e fornire strumenti utili di tutela. In fin dei conti, quello che ha fatto il nostro studio attraverso l’utilizzo dei social non è altro che assolvere, grazie a nuovi canoni comunicativi, al dovere di tutela del cittadino che incombe su ogni avvocato. Noi lo facciamo abbattendo i muri dell’ortodossia, delle consuetudini forensi ma sempre nel rispetto della deontologia e dell’etica. In questi anni abbiamo pensato a lungo su come migliorare il rapporto tra persone e diritti. Ci siamo affidati alle nostre intuizioni e abbiamo riunito intorno ad esse un team di esperti che riuscisse a trasformare un’idea rarefatta in realtà tangibile. Non è stato facile ottenere subito dei risultati. Quello che cercavamo, ossia una strategia innovativa di comunicazione legale, semplicemente non esisteva. Abbiamo forgiato da zero un nuovo linguaggio comunicativo, abbiamo creato strumenti di divulgazione “multipiattaforma”, abbiamo imparato quanto la forza delle immagini fosse dirompente nell’Italia di inizio millennio. Da queste premesse è nato il sito avvocatoleone.com, il portale web più innovativo nel panorama legale italiano, seguito quotidianamente da decine di migliaia di utenti e punto di riferimento anche per tanti colleghi interessati alle nostre attività. Dalla ricerca del dialogo privo di filtri, sono nate le dirette streaming sulle nostre campagne legali o la striscia d’approfondimento settimanale “un Caffè con l’avvocato Leone”. Dalla consapevolezza che le partnership fossero importanti, sono nate le collaborazioni con i quotidiani giuridici Masterlex e Norma. Infine, convinti che il rapporto virtuale sia importante ma che il contatto umano sia essenziale anche nel 2017, il nostro studio ha aperto una sede a Roma e fondato la “Rete dei Diritti”, il più grande network di professionisti presente nel nostro Paese. Grazie alla “Rete” più di settanta nostri “Legal Point” sono presenti in tutte le regioni d’Italia e consentono alla nostra clientela di avere un rapporto diretto, “fisico”, con noi e i nostri partner. Oggi il nostro studio, dopo tre anni di attività, continua ad essere un cantiere aperto di idee dove varie professionalità – avvocati, giornalisti, esperti di comunicazione, videomaker e manager – lavorano fianco a fianco perchè, come diceva Alan Kay, “il miglior modo di predire il futuro è inventarlo“. Grazie a tutti e, naturalmente, follow us!
16/02/2017