Lo scorso 4 maggio hanno preso il via le prove scritte, consistenti in un test a risposta multipla, del Concorso Allievi Agenti Polizia di Stato.
Si avvicina la data di pubblicazione dell’esito delle prove scritte del concorso Allievi Agenti Polizia di Stato (che avverrà giorno 31 maggio) ma crescono i dubbi sulla legittimità della stessa.
Vi avevamo già aggiornato sulla problematica della doppia soglia di sbarramento (clicca qui per leggere l’articolo), assolutamente illegittima. Oggi, però, concentriamo la nostra attenzione su un’altra criticità, riscontrata in questi giorni, quella relativa alla mancanza della banca dati.
La mancanza di questionari preventivamente predisposti per il Concorso Agenti Polizia
Il decreto 28 aprile 2005, n. 129, che detta il regolamento recante le modalità di accesso alla qualifica iniziale dei ruoli degli agenti ed assistenti, degli ispettori, degli operatori e collaboratori tecnici, dei revisori tecnici e dei periti tecnici della Polizia di Stato, prevede infatti all’articolo 13 che “La commissione estrae, di volta in volta, i questionari da sottoporre ai candidati, fra quelli preventivamente predisposti“.
La banca dati, per questo concorso, non è stata messa a disposizione e ciò in palese violazione dei principi di trasparenza ed imparzialità.
L’azione per il concorso Agenti Polizia
Per questo motivo, lo studio legale Leone ha predisposto un’azione collettiva volta a contestare tale illegittimità ed a richiedere l’ammissione in sovrannumero dei candidati che non hanno ottenuto un punteggio utile per essere ammessi alle successive fasi concorsuali.
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24/05/2016