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A seguito della pubblicazione di diverse graduatorie del concorso per l’accesso al corso di Medicina Generale 2015/2018 (per consultarle cfr. clicca qui), molti concorrenti hanno contattato lo Studio Legale segnalando che anche quest’anno, nonostante i numerosi provvedimenti giudiziali favorevoli, il Ministero della Salute ha deciso di procedere anche per quest’anno con la formulazione di graduatorie regionali.
Tale modalità di svolgimento della prova e la conseguente predisposizione delle relative graduatorie (distinte per Regioni) determina una grave violazione del principio di meritevolezza della selezione.
Nonostante il concorso in esame si svolga in una data unica per tutte le Regioni, e preveda la somministrazione della medesima prova, non comporta la formulazione di una graduatoria unica in quanto i candidati vengono collocati nelle rispettive graduatorie regionali. In questo modo, però, alcuni concorrenti che hanno ottenuto un punteggio minimo superiore ad altri, non possono accedere al corso perché il punteggio minimo per accedere al corso cambia in base alla regione per la quale si è concorso.
Si è, infatti, verificata la circostanza secondo cui i candidati che hanno concorso per i posti resisti liberi nella Regione Piemonte sono stati ammessi alla seconda prova ottenendo un punteggio minimo pari a (70), mentre in Basilicata per poter accedere al corso occorre ottenere il punteggio pari a (75).
La conseguenza immediata di tale metodo discriminatorio è stata la diretta esclusione di candidati che, avendo scelto regioni più gettonate dal punto di vista dei partecipanti, hanno ottenuto punteggi più alti rispetto a colleghi di altre regioni che invece, a fronte di punteggi più bassi, hanno ottenuto l’ammissione al corso di formazione in Medicina Generale per il triennio 2015/2018.
Tale censura è già stata sottoposta ai Tribunali competenti che ne hanno, più volte, contestato la legittimità, disponendo l’ammissione dei ricorrenti al corso di formazione professionale in esame (leggi l’ordinanza).
Per tutti i motivi appena esplicati gli Avvocati dello Studio Legale Leone ha intrapreso una azione Legale volta a consentire l’accesso ai candidati che hanno conseguito un punteggio che avrebbe garantito un posto in un’altra graduatoria.
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20/06/2016