I confini indefiniti della giustizia amministrativa
Il contenzioso amministrativo, ormai da un biennio, registra un continuo aumento. Appalti, concorsi, edilizia, sanità, scuola, elezioni, pubblica sicurezza, etc… rappresentano solo alcune delle tantissime materie sottoposte al vaglio dei tribunali amministrativi regionali. I cittadini, sempre più spesso, sono costretti a ricorrere al giudizio del Tar anche per mere inadempienze della pubblica amministrazione. Tale agire, rende illimitati, quindi, gli ambiti e le materie sottoposti al vaglio dei collegi amministrativi regionali. Non sono pochi i casi in cui, la giurisprudenza amministrativa rafforza quanto già statuito al giudice ordinario; altre volte, invece, si contrappone a quest’ultimo. Spesso anche i professionisti sono messi di fronte ad un bivio giurisdizionale: giudice amministrativo oppure ordinario?
Danno da illecito contrattuale e calcolo interessi, il caso
Il caso di specie in esame, costituisce il classico esempio in cui GO e GA vanno di pari passo. Il CGARS, infatti, ha deciso sul calcolo della rivalutazione monetaria e degli interessi a seguito di un illecito extracontrattuale. La richiesta scaturisce dalla mancata ottemperanza di una pronuncia dello stesso tribunale siciliano, da parte di una amministrazione comunale. Quest’ultima, infatti, nonostante continui solleciti, non provvedeva alla liquidazione del danno, in favore dei ricorrenti, derivante dall’occupazione illegittima di terreni di loro proprietà. Il consesso supremo siciliano, quindi, appurata l’inottemperanza decideva, altresì, sugli interessi e sulla rivalutazione monetaria.
L’esatto calcolo degli interessi e rivalutazione monetaria
La giurisprudenza civile, ormai da tempo aveva stabilito tali criteri generali per il calcolo degli interessi e rivalutazione monetaria. La sentenza della Corte di Cassazione a SS.UU., n. 1712/1995, funge da via maestra per predetto calcolo. Solo nel 1998, tuttavia, il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria, con parere n. 3, fa propri tali concetti. Il CGARS, quindi, sulla scorta di predetti principi, nella sentenza in esame, ribadisce l’esatta modalità di calcolo della rivalutazione monetaria e degli interessi. Particolarità della sentenza è la specificità di calcolo della rivalutazione sull’importo nominale dei singoli ratei.
Giacomo Donnarumma, articolo tratto da MasterLex.it
06/12/2016