Il Concorso 1858 Inps per consulenti di protezione sociale sta volgendo al termine: a febbraio, sono state approvate le due graduatorie rettificate ed entro il 15 marzo i candidati vincitori hanno dovuto esprimere la propria preferenza per la scelta delle sedi lavorative. Riscontrate alcune irregolarità: ecco quali!
Il Concorso 1858 Inps
L’Inps ha indetto un concorso per l’assunzione di 1858 consulenti di protezione sociale. Lo scorso 20 luglio 2022 si sono concluse le prove scritte e, dopo lo svolgimento delle prove orali, sono state pubblicate le graduatorie, poi rettificate.
Il punteggio finale è dato dalla somma:
- dalla media dei voti riportati nelle due prove scritte;
- dal punteggio dei titoli;
- dal voto deella prova orale.
Il punteggio massimo che un candidato può essere conseguire è di 90 punti. Le graduatorie hanno validità di due anni dal momento della loro approvazione.
Mancata valutazione del Diploma SSPL
Errori nella procedura di assegnazione sedi
Si pensi, ad esempio, a chi avrebbe ottenuto un punteggio pari a 18, ma, grazie all’impiego dell’algoritmo, ha raggiunto la soglia di idoneità di 21 punti, arrivando quindi a pari merito rispetto a chi, meritatamente, ha ottenuto un punteggio pari a 21 punti per aver risposto correttamente.
Il problema, però, è sorto successivamente, proprio in fase di assegnazione delle sedi: molti candidati, pur avendo ottenuto un voto alto alla prova scritta, si sono visti superare da chi, invece, in virtù dell’applicazione dell’algoritmo, ha ottenuto un punteggio più alto (anche sommando i punti per i titoli).
Ciò ha comportato un’illegittimità che è valsa a parecchi candidati l’assegnazione a una sede lavorativa diversa da quella desiderata, peraltro con un vincolo di permanenza della durata di 5 anni!
Mancato riconoscimento L. 104
In tali casi, infatti, è possibile proporre ricorso al Tar per lamentare l’irregolarità e ottenere, quindi, l’assegnazione alla sede più vicina al luogo di domicilio.
Quindi, chiunque abbia subito lo stesso pregiudizio, non essendo stato assegnato alla sede di lavoro ambita, in quanto più vicina al domicilio familiare, in virtù dei diritti di cui alla L. 104/1992, può proporre ricorso al Tar, chiedendo l’assegnazione a una sede più vicina.
Istanza di accesso agli atti
Se anche tu hai riscontrato tali irregolarità, contatta il nostro staff legale! Siamo sempre pronti a tutelare i tuoi diritti. Clicca su INIZIA e compila il form, sarai ricontattato dal nostro staff legale specializzato!
05/04/2023