Ieri sera (1 Luglio), la seconda sezione del Consiglio di Stato ha accolto le nostre istanze cautelari contenute nei ricorsi presentati contro l’Agenzia delle Entrate. Grazie a ciò circa 300 ricorrenti parteciperanno oggi alla seconda prova concorsuale. Oggetto delle nostre azioni legali, infatti, è stato il concorso indetto dall’Agenzia per il reclutamento di 892 Funzionari. Ad essere impugnate sono state le illegittimità del bando e le irregolarità rilevate durante la prima prova conclusasi ad inizio giugno. Le nostre tesi, sin dall’inizio, puntavano il dito sulla mancanza di una graduatoria unica, lo svogimento delle prove in più giorni, la mancanza di controlli all’ingresso dei padiglioni, la non predisposizione di buste ove inserire e sigillare gli elaborati, il mancato rispetto delle norme contenute nel testo unico dei concorsi pubblici. Contro la nostra azione legale si è registrata la veemente presa di posizione dell’Agenzia delle Entrate che, dalle colonne del settimanale Panorama, è arrivata persino a minacciare querele per lesione della propria immagine. Oggi i giudici del Consiglio di Stato ci danno ragione ritenendo che i ricorsi, prima facie, sono corredati di fumus boni iuris ossia, presentano profili di fondatezza. In queste ore la nostra soddisfazione si unisce a quella dei quasi 300 ricorrenti che, noncuranti degli attacchi sferrati contro i nostri ricorsi, sono rimasti al nostro fianco credendo nella nostra professionalità e, oggi, ottengono giustizia dal massimo organo di giustizia amministrativa.
10/12/2015