Nel Concorso straordinario di Religione Cattolica sono stati penalizzati i docenti con più esperienza! I posti messi a concorso sono in totale 4.500, così ripartiti tra le due procedure: scuola dell’infanzia e primaria 2.164 posti e scuola secondaria 2.336 posti.
Concorso straordinario Religione Cattolica: penalizzati i docenti con più esperienza!
Com’è noto, sono stati pubblicati gli attesissimi bandi del Concorso straordinario per l’assunzione degli insegnanti di Religione Cattolica nelle scuole dell’infanzia – primaria e secondaria di primo e secondo grado. Il problema è che sono stati penalizzati i docenti con più esperienza!
Si tratta infatti di un concorso per esami e titoli, che consente l’accesso ai ruoli regionali territoriali corrispondenti alle diocesi, e che è stato indetto per superare il precariato storico.
La procedura straordinaria è riservata ai docenti in possesso dei seguenti requisiti:
- a) Certificazione dell’idoneità diocesana rilasciata dal Responsabile dell’Ufficio diocesano competente. Deve essere ottenuta nei novanta giorni antecedenti alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione. Deve essere valida sia per la diocesi sia per il grado di scuola cui la procedura si riferisce;
- b) Devono avere almeno trentasei mesi di servizio, anche non consecutivi, nell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole statali con il possesso dei prescritti titoli;
- c) Devono avere almeno uno dei titoli previsti dai punti 4.2. e 4.3 dell’intesa tra il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e il Presidente della Conferenza episcopale italiana del 28 giugno 2012, resa esecutiva ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 175 del 20 agosto 2012.
In riferimento alla prova, il concorso, indetto su base regionale si articola nella prova orale didattico-metodologica e nella valutazione dell’anzianità di servizio e dei titoli di qualificazione professionale.
Tuttavia, proprio in riferimento alla valutazione dell’anzianità di servizio, la tabella di valutazione dei titoli allegata al bando prevede l’attribuzione per ogni anno di servizio prestato nelle scuole di ogni ordine e grado statali di punti 4 fino a un massimo di punti 100.
Quindi, il bando pregiudica tutti quei docenti precari con anzianità di servizio superiore a 25 anni, per i quali non viene considerata l’anzianità di servizio, e ciò in spregio alla stessa finalità perseguita dal Ministero! Era da oltre 20 anni che si attendeva questo Concorso, e ora più si è atteso, più si verrà puniti!
Peraltro, questa non è l’unica illegittimità individuata nella procedura straordinaria: non viene, infatti, garantito il riconoscimento in termini di punteggio di tutti gli anni di servizio svolti.
Sei un docente che ha subito questa penalizzazione? CONTATTACI!
Faremo apposito ricorso!
25/07/2024
