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SSM, le criticità del Test d’accesso: il parere del Consiglio di Stato

criticitàLe prove di selezione per accedere alle Scuole di Specializzazioni mediche hanno presentato diverse criticità, sia in sede concorsuale che nella formulazione della graduatoria unica di merito. Criticità che sono state evidenziate anche dal Consiglio di Stato, con pareri resi noti in sede Consultiva.
Tra le prime criticità evidenziate c’è senza dubbio quella di prevedere un’unica prova nazionale valida per tutte le Scuole e quindi non diversificata secondo gli ambiti di specializzazione. Sebbene la norma legislativa di riferimento (art. 36, comma 1, d.lg. n. 368 del 1999), di attuazione della normativa comunitaria, parla di prove di ammissione “per ogni singola tipologia”, seppur “con contenuti definiti a livello nazionale”. Detto ciò, il nuovo regolamento, che ha portato alla formulazione dell’ultimo bando di Concorso, non rispetterebbe dunque le direttive imposte dal D.Lgs. n. 368/1999.
Di conseguenza, anche la scelta della scuola da frequentare non può che avvenire dopo la pubblicazione della graduatoria.
Sul piano generale, la Sezione ha osservato che “la scelta di valorizzare, con una prova unica e uguale per tutti, la formazione di carattere generale teorico-pratica dei candidati e, parallelamente, di posticipare la scelta della tipologia di scuola dopo la pubblicazione della graduatoria, potrebbe non essere pienamente conforme alle finalità delle scuole di specializzazione in medicina e alle sottese esigenze della collettività”.

SSM, le criticità del Test d’accesso: dalla disposizione dei posti alla graduatoria

Oltre a quanto evidenziato dal Consiglio di Stato, il nostro studio legale sta valutando le tante segnalazioni dei candidati che hanno partecipato ai test di selezione dello scorso 28 novembre. (Per maggiori informazioni leggi qui)
Prima fra tutte la disposizione dei candidati all’interno delle aule. In molti casi, non sono stati previsti separatori e le postazioni fin troppo ravvicinate, nonché la disposizione in aule ad anfiteatro, avrebbero permesso la visione delle prove degli altri candidati.

Problemi riscontrati anche con la graduatoria nazionale: si va dall’errata attribuzione del punteggio alla possibilità di scelta solo dopo la pubblicazione della graduatoria nazionale. La procedura infatti, permette scelta, ed eventuale successiva rinuncia, ma non prevede la riassegnazione del posto che rischia così di restare vacante. 

Per ricevere qualsiasi tipo di informazione invia una mail all’indirizzo info@ avvocatoleone.com o compila il nostro form “Raccontaci il tuo caso”.

Stiamo infatti valutando se ci sono le condizioni per intraprendere un’azione legale a tutela di tutti i partecipanti alla selezione.

11/12/2017

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