Lavoratore trovato in possesso di sostanze stupefacenti al di fuori dell’ambito lavorativo: sì al licenziamento!
Licenziamento per chi può creare danni al datore seppur per un fatto avvenuto in ambito extralavorativo.
La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal dipendente licenziato dopo che era stato arrestato per detenzione illecita di droga a fine di spaccio. (Cassazione Civile – Sez. Lavoro – Sentenza 1 dicembre 0216 , n. 24566)
Il fatto, sebbene avvenuto fuori dall’ambito di lavoro, legittima, ad avviso dei Giudici, il provvedimento espulsivo in ragione del fatto che la condotta tenuta dal dipendente nella sua vita privata ha danneggiato l’immagine dell’azienda presso la quale era impiegato. La Corte di Cassazione, ribadendo un costante indirizzo, ha precisato che è fatto idoneo ad integrare la giusta causa di licenziamento, poiché il lavoratore è tenuto non solo a fornire la prestazione richiesta, ma anche a non porre in essere, fuori dell’ambito lavorativo, comportamenti tali da ledere gli interessi morali e materiali del datore di lavoro o da comprometterne il rapporto fiduciario.
Adriano Costanzo per Norma.dbi.it
12/12/2016