Il “Click day” e l’annullamento delle procedure di selezione del Piano Giovani del 14 luglio e il 5 agosto scorsi sono ancora al centro delle polemiche in Sicilia. Lo Studio legale ha presentato nei mesi scorsi una diffida all’amministrazione regionale chiedendo l’attivazione delle misure previste dal Piano Giovani evitando quello che nei fatti si sta verificando: la requisizione da parte del governo centrale dei fondi europei previsti per la Sicilia!
Nonostante siano decorsi i 90 giorni dalla data di presentazione delle diffide (si ricorda che nel testo della diffida – consultabile cliccando qui – vengono concessi all’amministrazione siciliana 90 giorni per l’adempimento delle richieste) non risulta che nessuna reale programmazione delle somme europee sia stata avanzata dalla regione né risulta che dette somme siano state reimpiegate per l’attuazione del Piano Giovani.
Visto lo stato dell’arte della vicenda, partirà a breve una Class action per la risoluzione di una problematica che risalta da quasi un anno sul palcoscenico siciliano.
10/12/2015