Il Ministero dell’Interno ha riscontrato un indebito sul trattamento economico percepito da un ex appartenente alla Polizia di Stato dal 2018 al 2019, arruolatosi in Polizia con Concorso pubblico per dirigenti tecnici, riservato agli appartenenti alle altre Amministrazioni dello Stato. Ecco cosa fare.
In cosa consiste l’indebito
L’indebito deriva dall’avvenuta valorizzazione del corso di studi universitario sul trattamento economico.In conformità al Codice Ordinamento Militare e al decreto legislativo 29 maggio 2017, il percorso universitario può essere valorizzato solo nel caso in cui risulti requisito fondamentale per la nomina alla qualifica iniziale.
Si è dunque generato un indebito che andrebbe restituito secondo quanto sostenuto dal Ministero poiché l’amministrato avrebbe ottenuto una maggiorazione del trattamento non dovuta. L’indebito è emerso a causa di un errore attribuibile all’Amministrazione datoriale alla quale il cittadino si è legittimamente affidato.
Come tutelarsi
In casi come questo, se al pensionato viene chiesta la restituzione di somme di denaro, può difendersi dal recupero coattivo che ragionevolmente coinvolgerà la pensione e il suo TFS. Sarà necessario opporsi all’ordinanza-ingiunzione del Ministero tramite ricorso.
L’obiettivo sarà quello di far emergere l’errore dell’Amministrazione che non può danneggiare il cittadino, tramite applicazione del principio del legittimo affidamento sancito dalla Corte dei Conti Sezioni Riunite con la sentenza n. 2/2012/QM. Il termine indicato dalla sentenza è quello triennale decorrente dal trattamento definitivo.
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08/05/2023