Molti atenei prevendono che, in caso di presentazione tardiva del modello ISEE da parte dello studente, quest’ultimo venga assegnato alla fascia di reddito più alta e sia costretto a pagare le tasse universitarie in misura massima. In questo articolo scoprite cosa fare per ottenere il rimborso della somma in eccedenza.
Presentazione tardiva dell’ISEE: come ottenere il rimborso delle somme in eccedenza
L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente per gli studenti universitari, che permette di misurare la condizione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere prestazioni universitarie agevolate.
Molti atenei prevendono che, in caso di presentazione tardiva del modello ISEE da parte dello studente, quest’ultimo venga assegnato alla fascia di reddito più alta e sia costretto a pagare le tasse universitarie in misura massima.
In questi casi, nonostante la successiva presentazione del modello ISEE, le Università, spesso, negano la possibilità di rideterminare gli importi pagati e di restituire le somme versate in eccedenza.
Cosa dice la legge?
Il D.lgs. 68/2012 prevede all’art. 9 che “ai fini della graduazione dell’importo dei contributi dovuti per la frequenza ai corsi di livello universitario, le università statali valutano la condizione economica degli iscritti secondo l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE)”.
La legge non prevede un termine perentorio per la presentazione dell’ISEE.
Pertanto questa prassi, comune a molte Università, è da ritenersi del tutto illegittima in quanto contraria al dato normativo nonché alla stessa autonomia regolamentare propria di ogni ateneo.
In ragione di quanto detto, lo Studio Legale Leone Fell & C. ritiene possibile chiedere il rimborso delle somme illegittimamente pagate in favore dell’ateneo, al fine di recuperare gli importi versati e non dovuti.
Cosa fare in caso di presentazione tardiva dell’ISEE?
Gli studenti che hanno pagato le tasse universitarie in misura superiore a quanto sarebbe stato dovuto in relazione al proprio ISEE, possono:
- innanzitutto, in via stragiudiziale, presentare l’istanza di rimborso da indirizzare all’ateneo;
- in secondo luogo, in caso di mancato accoglimento dell’istanza di rimborso, presentare un ricorso all’Autorità competente.
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08/03/2024