Visto il perpetrarsi dell’illegittimità, il nostro studio legale ha deciso di rivolgersi direttamente al Presidente della Repubblica proponendo un ricorso urgente a cui possono aderire tutti i docenti, inseriti e poi cancellati, che intendono chiedere il reinserimento in Gae.
Nel decreto ministeriale 506 del 19 giugno 2018, che disciplina le operazioni di inserimento nelle Graduatorie ad esaurimento relative al triennio 2014/2017, prorogate all’anno scolastico 2018/2019 per il triennio successivo, il nostro staff legale ha infatti individuato un’illegittimità ovvero il mancato reinserimento per i docenti un tempo inseriti e poi cancellati, per non aver presentato domanda di aggiornamento della posizione in graduatoria.
La mancata possibilità di reinserimento è dunque illegittima perché in netto contrasto con quanto disposto dall’art. 1, comma 1 bis della legge 5 giugno 2004, n. 143 che prevede che “Dall’anno scolastico 2005-2006, la permanenza dei docenti nelle graduatorie permanenti (…) avviene su domanda dell’interessato, da presentarsi entro il termine fissato per l’aggiornamento della graduatoria con apposito decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca. La mancata presentazione della domanda comporta la cancellazione dalla graduatoria per gli anni scolastici successivi. A domanda dell’interessato, da presentarsi entro il medesimo termine, è consentito il reinserimento nella graduatoria, con il recupero del punteggio maturato all’atto della cancellazione”.
Per tali ragioni, il nostro studio ha attivato un nuovo ricorso urgente per chi intende chiedere il reinserimento in Gae.
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18/10/2018