VITTORIA! Accolto il nostro ricorso al TAR per il riconoscimento dei 12 punti nelle GPS per i docenti che hanno svolto Servizio Civile o Militare! Per saperne di più, leggi l'articolo!
COSA PERMETTE LA VITTORIA AL TAR PER IL RICONOSCIMENTO DEI PUNTI GPS PER CHI HA SVOLTO SERVIZIO CIVILE?
Con Ordinanza del 18 luglio 2024, il TAR Lazio ha accolto la nostra istanza cautelare, attribuendo ben 12 punti nelle GPS di interesse per il prossimo biennio scolastico 2024/2026 ai nostri ricorrenti!
Il riconoscimento di questi punti GPS viene così garantito a quei docenti in possesso del titolo di servizio militare e/o servizio sostitutivo e del servizio civile, anche quando il detto servizio sia prestato non in costanza di nomina.
Abbiamo impugnato l’Ordinanza ministeriale, con particolare riferimento alla valutazione dei titoli di servizio, nello specifico nella parte in cui si afferma che “Il servizio militare di leva, il servizio sostitutivo assimilato per legge al servizio militare di leva e il servizio civile sono interamente valutabili, purché prestati in costanza di nomina”.
Così facendo, si determina l’attribuzione dei punti GPS relativi alla valutazione del titolo di servizio civile e/o militare, ma soltanto a chi ha svolto il detto servizio in costanza di nomina.
Per fortuna, abbiamo dimostrato come tali disposizioni ministeriali siano in palese contrasto con la normativa relativa alla valutazione nella scuola dei servizi prestati anche precedentemente all’assunzione di ruolo, ai fini della carriera.
La norma infatti dice che: “il periodo di servizio militare di leva o per richiamo e il servizio civile sostitutivo di quello di leva è valido a tutti gli effetti”. Così si richiama il principio per cui il servizio di leva obbligatorio e il servizio civile sono sempre utilmente valutabili, ai fini della carriera, come anche dell’accesso ai ruoli, in ogni settore.
Ciò vale anche quando sono fatti in costanza di rapporto di lavoro, in misura non inferiore (rispetto ai pubblici concorsi o selezioni) di quanto previsto per i servizi prestati negli impieghi civili presso enti pubblici.
Il Tar ha recepito l’orientamento prevalente della giurisprudenza da noi difeso e sostenuto! Abbiamo infatti dimostrato come non riconoscere ai docenti certi punteggi danneggi fortemente la loro posizione, venendo così pregiudicata nella possibilità di svolgere l’attività lavorativa rispetto ad altri aspiranti ai quali è stato riconosciuto il diritto al punteggio aggiuntivo.
Ne consegue che il servizio militare/civile prestato non in corso di rapporto di lavoro, deve essere valutato allo stesso modo di quello prestato “in costanza di nomina”, ossia 12 punti GPS!
L’Amministrazione ministeriale dovrà, pertanto, riconoscere al ricorrente il corretto punteggio pieno di 12,00 punti GPS, grazie al titolo di servizio militare e/o civile svolto!
Se anche tu vuoi integrare il punteggi GPS, sappi che c’è ancora tempo: il ricorso straordinario scade l’8 agosto! CONTATTACI SUBITO!
19/07/2024