Grazie alle ordinanze n. 3930/2015 e seguenti, il Consiglio di Stato (sezione VI) ha ritenuto fondate le nostre tesi, chiedendo al TAR di fissare celermente l’udienza di trattazione del merito del ricorso.
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In prima battuta, il Tar Lazio non aveva accolto le argomentazioni contenute nei nostri ricorsi, ritenendo che “l’interesse dei ricorrenti, espressamente volto alla caducazione dell’intera procedura concorsuale, non è apparso compatibile in via cautelare con la richiesta di ammissione in sovrannumero”.
Ma la nostra battaglia è andata avanti, e, con caparbietà e fermezza, abbiamo presentato appello al Consiglio di Stato al fine di sovvertire la decisione del Tar Lazio.
A seguito della trattazione degli appelli, svoltasi lo scorso 27 agosto, la VI sezione del Consiglio di Stato, con le ordinanze pubblicate in data odierna, ha disposto l’accoglimento delle istanze cautelari ai fini di una celere trattazione del merito, ritenendo, così, le argomentazioni da noi portate avanti meritevoli di maggiori approfondimenti.
Grazie a queste ordinanze si profila la possibilità per i giovani aspiranti specializzandi, che hanno provato il concorso per l’ammissione alle scuole di Specializzazioni Mediche tenutosi a dicembre scorso, che hanno proposto con noi ricorso, di ottenere un provvedimento positivo nel merito del giudizio.
Queste decisioni, che in parte confermano le nostre argomentazioni circa le illegittimità del concorso – che sin da subito è apparso ingiusto, non meritocratico e irregolare – giungono, peraltro, in un momento molto particolare, proprio perché a fine luglio si è svolto il nuovo concorso SSM 2015.
Le differenze tra le due procedure selettive sono minime, ed a meno di un mese dalla pubblicazione delle graduatorie del nuovo concorso, continuano ad emergere delle anomalie. Anche quest’anno, infatti, alcune fra le aule in cui si sono svolte le prove sono risultate inidonee ed hanno consentito ad alcuni candidati di collaborare fra loro; inoltre ci è stato segnalato che in alcuni locali i Commissari conoscevano un paio di ore prima dell’espletamento della prova i codici per sbloccare i computer.
Oltre a queste contestazioni, oggetto di approfondimento da parte del nostro studio, a suscitare ulteriori perplessità questa volta è il calcolo del punteggio attribuito per il curriculum universitario. Per un approfondimento sul punto clicca qui
Oggi, però, lo staff legale esprime soddisfazione per l’importante risultato ottenuto, specificando che continuerà a lavorare con il medesimo spirito per raggiungere l’obiettivo finale: l’ammissione alle ambite scuole di specializzazione dei nostri ricorrenti.
Per qualunque informazione potete contattarci nella nostra sezione Raccontaci il Tuo Caso
10/12/2015