La prova nazionale per accedere alle scuole di specializzazioni mediche 2017 si svolgerà il prossimo 28 novembre. Per iscriversi basta compilare la domanda sul portale Universitaly, inserendo i documenti richiesti. Ci si potrà iscrivere dal 5 ottobre, fino alle ore 15:00 del 16 ottobre.
È opportuno inviare la domanda di partecipazione entro venerdì 13 ottobre.
Quest’anno, il numero delle borse di studio messe a disposizione per gli specializzandi è di 6.676 così ripartite: 6.105 dallo Stato, 499 dalle Regioni, e 72 da enti privati e pubblici.
Specializzazioni mediche 2017 – Chi può partecipare al bando?
Possono partecipare solo i candidati che abbiano conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia prima della scadenza della presentazione della domanda di partecipazione, ovvero entro il 16 ottobre.
Una volta superato il concorso, il candidato sarà ammesso alle lezioni solo se ha conseguito anche l’abilitazione all’esercizio della professione di Medico-chirurgo, alla data di inizio delle lezioni, attualmente fissata al 29 dicembre. Resta fuori dunque chi conseguirà l’abilitazione il 15 febbraio e si troverà dunque costretto ad aspettare un intero anno accademico prima di poter tentare la prova di accesso alle Specializzazioni mediche.
Specializzazioni mediche 2017 – Chi può fare ricorso?
Possono proporre ricorso tutti i laureati da giugno 2017 in quanto non riusciranno ad abilitarsi prima del 15 febbraio 2018, così come stabilito dall’ordinanza dell’8 marzo 2017.
Nonostante la giurisprudenza ha di recente mutato quadro consentendo di fatto la partecipazione ai concorsi anche a chi quel titolo lo acquisirà entro l’inizio delle attività didattiche, appare illegittima la clausola ampliativa che dispone la partecipazione ai test di tutti coloro che, non ancora abilitati, si abiliteranno entro la data di inizio delle lezioni.
Considerando dunque che la data di inizio lezioni è fissata per il 29 dicembre, data che precede un lungo periodo festivo, riteniamo che escludere a priori tutti coloro che si abiliteranno a soli 45 giorni di distanza (35 lavorativi), a fronte di 4, 5 o 6 anni di studi, è illegittimo.
D’altra parte la scelta di derogare al Regolamento, bandendo il concorso a novembre è proprio del Miur. Il Regolamento imponeva infatti la promulgazione del bando entro maggio. Tale slittamento ha dunque causato una situazione paradossale, ma a pagarne le spese non devono essere gli studenti.
La scadenza di adesione al ricorso è fissata per il 20 ottobre.
Per aderire al ricorso scarica i moduli qui e inviali a [email protected] o compila il nostro form “Raccontaci il tuo caso“.
10/10/2017
