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Tasse universitarie illegittime e diritto al rimborso, la genesi del problema

Tasse universitarie illegittime e diritto al rimborso

tasse-universitarie-810x447Si apre la strada al maxirimborso di quanto pagato in eccedenza da migliaia di studenti agli Atenei italiani.

Negli ultimi anni, le tasse universitarie italiane sono diventate tra le più alte del mondo, a fronte di servizi agli studenti neppure comparabili a quelli garantiti in altri Paesi.

Ora, se è vero che la cultura costa cara, ma l’ignoranza ancor di più (!), non bisognerebbe nemmeno dimenticare che lo studio non è solo un dovere, ma anche e soprattutto un diritto (peraltro costituzionalmente garantito).

Ciò detto, sarebbe inimmaginabile pensare che siffatto diritto possa esser violato proprio dall’Istituzione che – per eccellenza – dovrebbe rappresentarlo: ovverosia dall’Università.

Ed invece così è stato.

Per anni, molti Atenei Italiani hanno imposto ai propri studenti il pagamento di tasse universitarie illegittime, in quanto di gran lunga superiori ai limiti di legge.

Eppure la legge, sul punto, parla chiaro: l’importo della tassazione richiesta agli studenti non può superare di oltre il 20% il budget erogato dallo Stato alle Università e denominato “Fondo di Finanziamento Ordinario”.

Ciò significa che le Università non possono richiedere agli studenti di pagare tasse in misura superiore al 20% rispetto alla somma che le stesse ricevono dallo Stato per la gestione del proprio Ateneo.

Ad esempio, se lo Stato eroga all’Università una somma pari a 100 per l’intero anno accademico, vorrà dire che le tasse richieste agli studenti, con riferimento allo stesso anno, non potranno complessivamente essere superori a 20.

Questo limite, tuttavia, è stato valicato da moltissimi Atenei, che hanno richiesto alla totalità dei propri studenti contributi eccedenti di diversi milioni di euro rispetto a quelli che avrebbero potuto incassare.

Ed è così che il diritto allo studio in Italia è entrato in crisi: tasse universitarie troppo alte e borse di studio sempre inferiori.

Tasse universitarie illegittime, i primi sospetti e il correttivo del governo Monti

220px-Mario_Monti_-_Festival_Economia_2013A partire dal 2010, infatti, gli studenti di molti Atenei hanno cominciato ad insospettirsi ed essendo convinti di pagare tasse troppo elevate hanno deciso di andare in fondo alla questione.

Tutto ciò ha fatto tremare le Istituzioni, tanto che (nel 2012) il Governo Monti, per arginare la situazione (che cominciava a diventare “scomoda”), ha introdotto nel decreto sulla spending review un emendamento che ha di fatto liberalizzato il limite della contribuzione studentesca. Con detto emendamento, infatti, il Governo ha pensato bene di scorporare dal conteggio (che altrimenti sarebbe risultato sempre “fuorilegge”) il gettito della contribuzione versata dagli studenti fuori corso.

Tasse universitarie illegittime, l’azione legale per richiedere il rimborso

Tuttavia, il correttivo del Governo Monti, sebbene abbia apparentemente regolarizzato la situazione, ha lasciato irrisolto il problema per gli anni precedenti alla sua entrata in vigore.

Ne consegue che tutti coloro che, a partire dall’anno 2007/2008 sino all’anno accademico 2012/2013, hanno pagato le tasse universitarie ad uno di quegli Atenei i cui bilanci siano risultati irregolari, hanno diritto al rimborso delle somme pagate in eccedenza.

Tra questi, l’Università di Pavia è stata già condannata prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato a risarcire gli studenti per un totale di 8 milioni di Euro (per la precisione 4 milioni solo per l’anno 2012).

Il caso di Pavia non è isolato. Nella realtà, le Università italiane “fuorilegge” –  che hanno cioè “tassato” gli studenti sforando la soglia del 20% – sono più della metà (35 Atenei su 61).

Inutile sottolineare che si tratta di cifre considerevoli che ciascuno studente, in proporzione alla quota pagata, ha diritto a recuperare. Si prevedono, pertanto, fiumi di ricorsi e maxirisarcimenti a carico degli Atenei.

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Articolo a cura dello Studio Legale Samperisi & Zarrelli

 

18/05/2017

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