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Test d’Ammissione: tutte le illegittimità che fanno tremare gli Atenei

I test d’ammissione universitaria, conclusi solo qualche giorno fa,  continuano ad alimentare dubbi e perplessità.
Ed infatti, dai primi accessi agli atti effettuati e dalle tante testimonianze acquisite, sembra che le procedure di selezione appena terminate abbiano riproposto, se non peggiorato, le procedure già utilizzate nei test d’ammissione a Medicina e Odontoiatria.
Un azzardo che, probabilmente, costerà caro alle Università in termini di contenzioso giudiziario.
Procediamo con ordine e facciamo un salto indietro di qualche mese… 
Ad Aprile si sono svolti i Test d’Ammissione per Medicina e Odontoiatria, il Cineca – la società che si è occupata della predisposizione dei Test – nell’ideare i documenti cartacei da somministrare durante la prova, ha inserito nella griglia delle risposte un codice alfanumerico personale (del quale i candidati erano a conoscenza) che,  secondo il Tar Lazio e il Consiglio di Stato, avrebbe provocato la violazione dell’Anonimato. In altre parole, tale codice personale avrebbe potuto far risalire all’identità dell’autore della prova prima che questa fosse regolarmente corretta… un pericolo che, secondo i Giudici, non sarebbe in linea con gli standard di trasparenza e legalità che dovrebbero caratterizzare dei test d’ammissione così importanti.

Tale illegittimità ha portato i Tribunali amministrativi a concedere l’immatricolazione in sovrannumero a tutti i ricorrenti che, nella maggior parte dei casi, hanno già iniziato a  frequentare le prime lezioni a Medicina leggi articolo.
Dopo la debaclè dello scorso Aprile ci si sarebbe aspettato che i nuovi test di Settembre fossero assolutamente “a prova di ricorso” ma, come molto spesso accade in Italia, ciò che sembra impossibile diventa possibile…soprattutto se in accezione negativa.
Ed infatti, arrivando a queste ultime settimane, la maggior parte dei Test che si sono già svolti presentano preoccupanti violazioni di legge capaci di provocare l’annullamento immediato della prova e, soprattutto, l’immatricolazione in sovrannumero di tutti i potenziali ricorrenti.
Ma quali sono le principali violazioni che sono state sin qui scoperte?
Innanzitutto, in molti casi, è stato verificato che la busta contenente la scheda anagrafica e/o la griglia con le risposte era  “trasparente”, ossia costituita da una carta talmente leggera che, mettendola in controluce, consentiva la lettura dei  fogli in essa contenuti.
Tale “incidente” non è la prima volta che si verifica e, in passato ( leggi la notizia ), ha provocato l’annullamento di tutti i concorsi caratterizzati da tale illegittimità.
Ma tante altre sono state le illegittimità riscontrate…
Ed infatti, ad esempio in molte occasioni in violazione a quanto previsto dal DPR 487/94, i candidati hanno consegnato la griglia con le risposte direttamente nelle mani del commissario, senza un previo imbustamento che ne preservasse la genuinità! Difatti, in tal modo chiunque, dai commissari ai sorveglianti,  potrebbe agevolmente alterare la prova e determinare, fraudolentemente, il futuro professionale di un ragazzo.
Ma tra le illegittimità sino ad oggi riscontrate il meglio deve ancora venire…
Infatti, e sa dell’incredibile, il famigerato codice alfanumerico che, proprio in queste settimane al Tar, sta provocando un autentico terremoto negli atenei italiani ha fatto la sua ricomparsa in quasi tutti i test affidati al Cineca.
In altre parole, infischiandosene del fatto che migliaia di ragazzi hanno vinto un ricorso ( e oggi grazie a quel codice sono immatricolati in sovrannumero)  il Cineca ha riproposto le medesime modalità di selezione già censurate dal Tar e dal Consiglio di Stato!  Una cosa talmente grave che,a raccontarla in giro, non ci si crede!
Queste sono solo alcune delle illegittimità che abbiamo raccolto e che, già da qualche giorno, tengono impegnati gli staff legali specializzati in materia.
L’avvocato Leone, intervenendo su quanto sta accadendo negli atenei di tutta Italia, fa sapere che “le violazioni sino ad oggi riscontrate sono tante e, in alcuni casi, ancora più gravi di quelle riscontrate per i test di medicina. In questa fase – insieme ai miei colleghi Stallone, La Malfa, Fell e Caradonna – stiamo cercando di verificare tutte le procedure d’ammissione d’Italia.. un lavoro complesso che, però, ci sta facendo scoprire illegittimità diffuse, disservizi e, in alcuni casi, dei veri e propri abusi. Per tali ragioni stiamo predisponendo delle azioni legali mirate (alcune collettive e altre singole) che possano condurre, così come accaduto per Medicina, all’immatricolazione in sovrannumero dei nostri ricorrenti” (leggi come partecipare).
La sfida quindi, anche in questa occasione, si sposta al Tar al quale, presumibilmente, migliaia di giovani studenti chiederanno giustizia!

28/04/2015

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