Sono trascorsi solo pochi giorni dal “Test Day” per Professioni Sanitarie e, da tutta Italia, arrivano segnalazioni su presunte irregolarità riscontrate durante la prova.
( [email protected]) per raccontarci la loro giornata da “candidato” e, soprattutto, i 100 minuti di svolgimento del Test.
Sin da subito abbiamo capito che anche in questo caso, come già successo in precedenza per medicina e veterinaria, si sono verificate delle strane anomalie e, in alcuni casi, dei veri e propri abusi.
Le principali contestazioni che sono state sin qui esposte possono essere raggruppate in tre differenti momenti della procedura:
1) Ingresso in Aula e inizio della Prova: in molti atenei non vi sono stati i controlli di sicurezza, le aule non erano schermate (i telefonini pertanto potevano essere introdotti e funzionare), i posti non erano preventivamente assegnati, l’inizio della prova è avvenuto in momenti diversi tra classi dello stesso ateneo, è stato impedita l’introduzione di presidi sanitari salva-vita a candidati affetti da patologie particolarmente gravi.
2) Svolgimento della Prova: utilizzo di telefonia mobile (compreso collegamento internet) da parte di studenti e commissari, sequenza di domande identiche per candidati seduti in banchi affiancati, documento di riconoscimento esibito durante tutta la prova sul banco;
3) Fine e consegna del Test: conclusione del Test in orari differenti in classi dello stesso ateneo, consegna del Test (non imbustato) nelle mani dei commissari, buste che in trasparenza consentivano la lettura del documento contenuto (scheda anagrafica o modulo risposte), mancato sorteggio degli studenti che avrebbero dovuto sovraintendere alle fasi di chiusura dei plichi contenenti le prove.
Tutte queste notizie sono state raccolte in soli due giorni… continuate ad inviarci le vostre segnalazioni all’indirizzo [email protected] e scaricate i moduli per effettuare gratuitamente l’accesso agli atti scarica modulo
28/04/2015