Grande successo della prima tappa del tour dei diritti a #Napoli. Oggi si replica a #Roma, all’Hotel Albergo nord Roma nuova, via G. Amendola 3, per parlare del Concorso 559 #Allievi Agenti, Concorso #Magistratura, accesso a #Medicina Generale.
La vostra grande partecipazione ci fa credere ancora di più nella bontà delle nostre campagne legali. Un grazie ai nostri partner di Napoli della Rete dei Diritti che assicureranno ai nostri clienti campani e romani un’assistenza continua ed efficace!
Oggi la seconda tappa si svolgerà a Roma presso l’Hotel Albergo Nord Roma Nuova, via G. Amendola 3 sarà articolata nel seguente modo:
- ore 16:00 concorso per magistrato ordinario;
- ore 17:30: concorso allievi agenti della Polizia di Stato.
L’incontro è aperto al pubblico e sarà un’occasione per porre tutte le domande inerenti le campagne legali portate avanti dallo Studio.
Il Tour è organizzato con l’ausilio della Rete dei Diritti, un network di professionisti, partner dello studio legale, che assicurano ai clienti della law firm, la presenza fisica in tutte le regioni d’Italia.
Ricorso 559 Allievi Agenti, l’incontro di Roma e le nuove scoperte rivelate durante il tour
In queste settimane, in silenzio e con costanza, abbiamo passato al setaccio documenti, verbali e testimonianze. Abbiamo incrociato gli elementi probatori in nostro possesso con la normativa di riferimento e i precedenti giurisprudenziali e, possiamo assicurarvi, che lo scenario che abbiamo portato alla luce è sconfortante. Alle già conosciute irregolarità (ad esempio l’utilizzo della medesima banca dati del maggio 2016 che, come ammesso dallo stesso capo della Polizia, è al centro delle indagini della Procura di Roma) se ne sono aggiunte delle nuove che risultano decisive per il futuro di tutti i candidati.
Ricorso magistratura, mancanza di un controllo sull’operato dell’amministrazione
I n forza del decreto n. 160 del 2006, tutti i candidati ritenuti “non idonei” non hanno la possibilità di conoscere l’iter logico giuridico che ha condotto i commissari a ritenere insufficienti le proprie prove né, al contempo, hanno diritto ad una procedura che rispetti le più banali regole di trasparenza e buon andamento. Ebbene, le modalità di valutazione utilizzate si palesano pertanto in contrasto con la Costituzione e con i principi in essa espressi sul procedimento amministrativo e le selezioni pubbliche.
Per tali ragioni, il nostro studio promuoverà un’azione legale volta a chiedere in via cautelare al Giudice amministrativo l’ammissione degli esclusi al prosieguo della procedura concorsuale, in subordine la ricorrezione degli elaborati insufficienti nonché, vista la natura delle censure, la rimessione alla Corte Costituzionale del D.Lgs 160/2006.
Per qualsiasi informazione invia una mail all’indirizzo [email protected] o compila il nostro form “Raccontaci il tuo caso”.
29/04/2024