La questione legata agli stipendi del personale scolastico continua ad alimentare critiche e polemiche. Negli ultimi mesi del 2015, infatti, migliaia di supplenti hanno dovuto attendere mesi e mesi prima di vedersi accreditato il frutto del loro lavoro. Questa volta il Miur e il Mef rischiano un’altra brutta figura, nei confronti di ottomila docenti dell’organico di potenziamento: ad oggi, infatti, anche i neoassunti con la fase C non hanno ricevuto i loro stipendi per i primi mesi di attività. Ci si chiede quali siano le cause di questo ritardo nell’accreditamento degli stipendi, che ha penalizzato anche i neoassunti con la legge 107.
Alcuni “equivoci” potrebbero essersi registrati tra le segreterie scolastiche e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, relativamente ad alcuni contratti di supplenza posti in essere secondo procedure errate.
Moltissimi docenti si stanno già rivolgendo ai sindacati per chiedere sostegno ed informazioni più dettagliate sui presunti tempi di attesa per l’accredito dei loro stipendi.
Il rischio concreto è che i docenti possano davvero adire le vie legali per vedere soddisfatti i loro crediti presso il Ministero. La situazione potrebbe, comunque, trovare una soluzione proficua per entrambe le parti nei prossimi mesi.
Vi ricordiamo che potrete visualizzare tutte le news relative alla scuola e non solo sul nostro gruppo Facebook “Scuola, precariato e concorsi” ( Clicca qui per iscriverti).
19/01/2016
