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Cassazione sul blocco stipendiale ATA e docenti: cosa cambia?

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Blocco stipendiale ATA docenti: la Cassazione 2025 chiarisce che il 2013 vale solo ai fini giuridici, non per scatti o arretrati!

Blocco stipendiale 2013: cosa cambia per ATA e docenti dopo la Cassazione

Il blocco stipendiale ATA docenti del 2013 ha sollevato, negli anni, numerose domande da parte del personale scolastico. Con la sentenza n. 1726/2025 della Corte di Cassazione (Sezione Lavoro), depositata il 21 maggio 2025, arriva una risposta chiara: l’anno 2013 può essere riconosciuto ai soli fini giuridici, ma non dà diritto a incrementi retributivi.

Il blocco è stato introdotto con l’art. 9, comma 23 del d.l. 78/2010 e prorogato dal d.P.R. 122/2013. Ha impedito l’avanzamento economico per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013. Solo le annualità 2011 e 2012 sono state recuperate tramite i successivi contratti collettivi, mentre il 2013 è rimasto escluso.

Il chiarimento della Cassazione: solo effetti giuridici

Con la sentenza n. 1726/2025, la Cassazione stabilisce che l’anno 2013 deve essere riconosciuto solo a fini giuridici. Questo significa che può essere utilizzato per:

  • trasferimenti e passaggi di ruolo;
  • partecipazione a concorsi (come quello per dirigente scolastico);
  • ricostruzione di carriera e valutazione del servizio.

Non produce, invece, effetti economici. Non sono quindi dovuti scatti stipendiali o arretrati per quell’anno.

La Corte ha respinto la possibilità di rivendicare differenze retributive legate al 2013, in assenza di un nuovo CCNL che ne preveda il recupero. Il principio di separazione tra effetti giuridici ed economici resta centrale. Il blocco, legittimato anche dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 310/2013, è considerato temporaneo e giustificato se limitato nel tempo.

Cosa può fare oggi il personale scolastico

Alla luce della sentenza, è possibile richiedere il riconoscimento dell’anno 2013 per:

  • correggere decreti di ricostruzione della carriera che l’abbiano escluso;
  • ottenere il calcolo corretto dell’anzianità giuridica;
  • far valere l’annualità a fini previdenziali.

Tuttavia, non è possibile chiedere il pagamento di arretrati, salvo modifiche contrattuali future.

Lo Studio Legale Leone Fell assiste ATA e docenti nella presentazione del ricorso volto al riconoscimento del servizio del 2013 ai fini giuridici e previdenziali. L’azione legale può essere intrapresa individualmente o, preferibilmente, in forma collettiva per contenere i costi.

Documenti necessari per il ricorso

Per l’istruttoria del ricorso, sono richiesti:

  • decreto di ricostruzione della carriera;
  • stato matricolare aggiornato;
  • cedolino stipendiale recente;
  • documento d’identità e codice fiscale;
  • copia di eventuale diffida inviata (o sarà predisposta dallo Studio).

Il nostro team esaminerà la documentazione fornita per valutare la fondatezza del ricorso. Se anche tu vuoi far valere il tuo diritto al riconoscimento giuridico del 2013, contattaci per ricevere informazioni e tutela legale!



26/06/2025

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