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Concorso per 1.000 operatori giudiziari, il Tar riammette gli esclusi!

1.000 operatori giudiziariErano stati esclusi dal concorso pubblico per l’assunzione di 1.000 operatori giudiziari, ma il Tar del Lazio ha accolto la richiesta cautelare e li ha riammessi al concorso!

I candidati esclusi avevano attestato il possesso di determinati requisiti di ammissione mediante la trasmissione del certificato rilasciato dagli organi competenti (es: Procura della Repubblica), contravvenendo, così, all’art. 5 co. 3 n. 7 e 8 del bando che prevedeva invece di dimostrare il requisito tramite un modulo ad hoc.

Il nostro staff legale ha sin da subito ritenuto illegittima l’esclusione per non avere l’Amministrazione garantito il soccorso istruttorio, violando così il principio di leale collaborazione.

Ed infatti per giurisprudenza costante (cfr., da ultimo, Tar Napoli, sez. V, 3 marzo 2020, n. 1000) il dovere di soccorso istruttorio sussiste, nei concorsi pubblici, allorché si tratti di mere regolarizzazioni di elementi di contorno, in atti o documenti già completi nei loro elementi costitutivi. È stato in particolare affermato a tale riguardo che: “nei concorsi pubblici il dovere di soccorso istruttorio desumibile dall’art. 6, l. 7 agosto 1990 n. 241 sussiste, senza violazione del principio della parità di trattamento e quindi del dovere di imparzialità ex art. 97 Cost., quando si tratta di mere regolarizzazioni di elementi di contorno, in presenza di atti o documenti già completi negli elementi costitutivi, ma non di completare la domanda nei suoi elementi essenziali (Tar Molise, Campobasso, sez. I, 12.06.2015, n. 241)”. Ed ancora che: “nell’ambito dei concorsi pubblici, l’attivazione del c.d. soccorso istruttorio è tanto più necessaria per le finalità proprie di detta procedura che, in quanto diretta alla selezione dei migliori candidati a posti pubblici, non può essere alterata nei suoi esiti da meri errori formali, come accadrebbe se un candidato meritevole non risultasse vincitore per una mancanza facilmente emendabile con la collaborazione dell’amministrazione (Cons. Stato, sez. V, 22 novembre 2019, n. 7978)”.

Alla luce della decisione del Tar, abbiamo riaperto i termini per proporre ricorso per chiedere al Tar il reinserimento dei nostri ricorrenti in graduatoria.

Per aderire invia una mail a [email protected].
Hai tempo fino a sabato 23 gennaio 2021!

18/01/2021

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