Pubblicati gli elenchi degli ammessi alla seconda prova del concorso all’Ufficio stampa della Regione Siciliana, abbiamo provveduto a inoltrare istanza di accesso agli atti. Dopo la denuncia di anomalie raccolte dal nostro Studio legale all’indomani dei quiz, è ora necessario attendere la risposta dell’amministrazione per procedere con il ricorso e tutelare i giornalisti esclusi dalla selezione.
Oltre alla presenza di domande errate e fuorvianti, di quesiti non inerenti le materie previste da bando non convincono le modalità di espletamento del concorso e i criteri di valutazione, oltre ai punteggi ottenuti dai candidati. Altra anomalia riguarda l’esiguo numero di ammessi: in una delle due prove solo un candidato ha superato la soglia minima prevista per l’ammissione al secondo scritto. A dimostrazione che tale prova non era idonea al tipo di selezione.
Una ventina di quiz per entrambi i test verteva infatti su Storia del giornalismo (data delle prime trasmissioni radiofoniche, Rai, dell’Eiar, anni di nascita di quotidiani come il Corriere della Sera, il Giornale nuovo, Agenzia Ansa) e cultura generale (come la denominazione delle Isole Falkland, l’evento politico accaduto il 18 aprile 1948, il primo voto a suffragio universale maschile, la prima casa editrice di Topolino), materie non previste dal bando, oltre a domande inerenti il procedimento amministrativo e i rapporti di pubblico impiego, argomenti previsti invece per la fase orale.
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10/12/2019