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Decreto Flussi 2023: le nuove regole per l’ingresso dei lavoratori non comunitari in Italia

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Il Decreto Flussi 2023 rappresenta un'importante opportunità per i datori di lavoro italiani di assumere lavoratori stranieri non comunitari. Le novità introdotte consentono di semplificare e accelerare il processo di selezione, riducendo al contempo la burocrazia.

Cos’è il Decreto Flussi?

Il Decreto Flussi è un provvedimento annuale emesso dal Governo italiano che determina le quote di ingresso dei lavoratori stranieri in Italia. Il decreto, approvato dal Ministero dell’Interno, prevede un contingente massimo di lavoratori per l’anno 2023 e stabilisce i requisiti e le procedure per l’ottenimento dei permessi di soggiorno e di lavoro.

Tra le altre novità, la principale è l’aumento del numero di lavoratori ammessi in Italia. Nel dettaglio, il Decreto Flussi prevede l’ammissione di 70.000 lavoratori stranieri non comunitari, suddivisi tra le varie categorie previste.

Il provvedimento si applica a diverse categorie di lavoratori, tra cui dipendenti, lavoratori stagionali, lavoratori autonomi e artisti. Ogni categoria ha requisiti specifici per ottenere il permesso di soggiorno e di lavoro in Italia.

Il Decreto Flussi 2023, recentemente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, prevede un’importante novità rispetto al passato: l’introduzione di una quota di lavoratori altamente qualificati. In particolare, il decreto prevede la possibilità di assumere fino a 3.500 lavoratori altamente qualificati, che saranno distribuiti in base alle esigenze di alcune categorie produttive. Questa quota di lavoratori specializzati sarà divisa in tre categorie: 1.500 per i settori tecnologici, 1.000 per i settori scientifici e 1.000 per i settori medici.

Inoltre, il decreto prevede una quota di 30.000 lavoratori stagionali, che potranno essere impiegati in attività legate al turismo, all’agricoltura e alla ristorazione. Questa quota è in linea con quella degli anni precedenti.

Come funziona il Decreto Flussi 2023?

Il Decreto Flussi 2023 prevede l’introduzione di nuove misure per semplificare le procedure di ingresso dei lavoratori stranieri. Ad esempio, sarà possibile presentare la domanda di visto direttamente online e saranno introdotte misure per facilitare il rinnovo del permesso di soggiorno.

Inoltre, è stata introdotta la possibilità per i datori di lavoro di presentare una sola domanda di ingresso per più categorie di lavoratori, riducendo così la burocrazia e semplificando il processo di selezione. È stato introdotto anche un sistema di quote differenziate per alcune categorie di lavoratori, come ad esempio i lavoratori domestici, per i quali è stata prevista un’ulteriore riduzione del numero di ingressi rispetto alle precedenti edizioni.

Il Decreto Flussi 2023 prevede anche la possibilità di rilasciare permessi di soggiorno temporanei per motivi di studio o formazione professionale. Questa è un’importante novità rispetto ai precedenti decreti flussi, in cui la possibilità di richiedere un permesso di soggiorno per motivi di studio o formazione professionale era limitata solo ad alcune categorie di lavoratori.

Per ottenere il permesso di soggiorno e di lavoro in Italia, i lavoratori non comunitari devono presentare una domanda presso l’ambasciata o il consolato italiano nel loro paese di residenza. La domanda deve essere corredata da tutta la documentazione richiesta dal decreto e deve essere presentata entro i termini previsti dal decreto stesso.

 

Come fare domanda d’ingresso

Il Decreto Flussi prevede la possibilità per i datori di lavoro italiani di presentare una domanda di ingresso per lavoratori stranieri non comunitari per le seguenti categorie: lavoro subordinato stagionale, lavoro subordinato a tempo determinato, lavoro subordinato a tempo indeterminato, lavoro autonomo e lavoro domestico. La domanda di ingresso deve essere presentata esclusivamente online attraverso il sito del Ministero dell’Interno. I datori di lavoro devono indicare il numero di lavoratori di cui necessitano, la durata del contratto, la retribuzione e le qualifiche richieste.

La procedura di invio della domanda on line si è chiusa il 22 marzo 2023.

Una volta presentata la domanda di ingresso, il Ministero dell’Interno provvede alla selezione dei lavoratori stranieri da ammettere in Italia. La selezione avviene sulla base di una graduatoria, che tiene conto delle qualifiche professionali dei lavoratori e delle esigenze del mercato del lavoro italiano.

 

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23/03/2023

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