
Accolto il ricorso al TAR per domande errate nel concorso Agenzia Entrate: il candidato sarà ammesso all’orale. Possibili azioni anche per altri!
Domande errate concorso Agenzia Entrate (assistenti tecnici): accolto il ricorso al TAR Lazio
Importante vittoria al TAR Lazio per un candidato escluso dalla fase orale del concorso per 900 assistenti tecnici all’Agenzia delle Entrate: il Tribunale ha accolto il ricorso, riconoscendo l’invalidità di una delle domande errate del concorso Agenzia Entrate, che ha influito sull’esito della prova scritta.
Concorso Agenzia Entrate per assistenti tecnici: il caso delle domande errate
Il ricorso riguardava la prova scritta del concorso pubblico per l’assunzione di 900 assistenti tecnici presso l’Agenzia delle Entrate. Il candidato ricorrente, pur avendo ottenuto un ottimo punteggio di 23,4 su 30, non era rientrato tra i primi 1.170 candidati ammessi alla fase successiva, a causa dell’errata formulazione di un quesito a risposta multipla.
Secondo quanto stabilito dal TAR Lazio – Sez. II-ter, la domanda contestata era formulata in modo ambiguo e non presentava una risposta univocamente corretta. Un aspetto inaccettabile nei concorsi pubblici basati su test a risposta multipla, dove ogni quesito deve avere una sola risposta scientificamente esatta.
Verificazione tecnica e sentenza: domande errate concorso Agenzia Entrate
Il TAR ha disposto una verificazione tecnica affidata all’Istituto Geografico Militare, che ha confermato l’incompletezza del quesito segnalato. In base a questa valutazione, il giudice ha annullato gli esiti della prova scritta nei limiti dell’interesse del ricorrente e ha ordinato l’ammissione del candidato alla prova orale.
La sentenza si inserisce in un orientamento giurisprudenziale consolidato, secondo cui le domande errate nei concorsi pubblici possono costituire un vizio tale da determinare l’annullamento parziale degli esiti e il ripristino del diritto del candidato a proseguire l’iter concorsuale.
I quesiti previsti nel bando
La selezione prevedeva la somministrazione di un totale di 90 quesiti, a cui rispondere nel tempo massimo di 90 minuti, così ripartiti:
-80 quesiti con 4 opzioni di risposta, di cui una sola esatta, per l’accertamento delle competenze specifiche, per una votazione massima complessiva di 24 punti;
-10 quesiti con 3 opzioni di risposta, per l’accertamento delle competenze trasversali con votazione massima complessiva di punti 6.
Le domande specialistiche d’esame riguardavano le seguenti materie:
- diritto costituzionale;
- diritto amministrativo;
- diritto tributario;
- diritto dell’Unione europea;
- principi di economia politica e di contabilità aziendale;
- ordinamento e attribuzioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;
- normativa in materia di dogane, accise e giochi;
- lingua inglese;
- applicazioni informatiche e software.
Segnalazioni delle domande errate
Stanno già arrivando molte richieste da parte di alcuni candidati che lamentano la presenza di quesiti errati nei propri questionari
In particolare, si segnala la presenza dei seguenti quesiti:
4 La rappresentanza doganale. -0/0,3
- può essere diretta o indiretta, purché il rappresentante doganale agisca in nome proprio
- può essere solo indiretta, se il rappresentante doganale agisce in nome proprio ma per conto di un’altra persona
- è sottoposta alle regole della rappresentanza previste dalla normativa civilistica dei singoli Stati
- può essere diretta, se il rappresentante doganale agisce in nome e per conto di un’altra persona


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Se anche tu hai partecipato al concorso Agenzia delle Entrate e non hai superato la prova scritta, potrebbe esserci stata un’anomalia simile. Domande formulate in modo ambiguo, con risposte multiple poco chiare o più opzioni potenzialmente corrette, rappresentano una violazione dei principi di trasparenza e correttezza delle procedure selettive.
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15/05/2025