Hanno parlato di noi:









Lo studio legale Leone-Fell & C. da oltre 10 anni è al fianco dei suoi clienti per combattere le ingiustizie e le scorrettezze nel mondo del lavoro, dei concorsi, della sanità e dello studio.
Il nostro studio è tra i più conosciuti in tutta Italia, soprattutto in ambito di diritto amministrativo. Ad oggi, siamo la firm con maggiore contenzioso amministrativo nel nostro Paese.
Per noi la tutela dei diritti significa avere ben presente da quale parte della “barricata” è necessario stare. Stiamo dalla parte di chi ha subito un torto, di chi insegue i silenzi di una burocrazia sorda e inadeguata, di chi si vede negare un proprio diritto a causa di una procedura profondamente viziata. Siamo al fianco anche di chi non può coronare il proprio sogno a causa di un diritto che resta lettera morta.
Innovazione, etica e tutela dei diritti sono diventati per noi un “mantra” quotidiano ed è grazie a ciò che il nostro gruppo di lavoro, in poco tempo, è diventato uno dei massimi protagonisti nel panorama del diritto amministrativo italiano. Nel corso degli ultimi anni abbiamo aiutato migliaia di clienti a raggiungere il loro obiettivo.
Se sei hai conseguito il titolo professionale all’estero e vuoi esercitare la tua professione in Italia, è necessario ottenere il “riconoscimento del titolo” presso le autorità competenti, al fine di esercitare legalmente la tua professione.
Per riconoscere il tuo titolo estero devi presentare specifica domanda presso la competente Autorità italiana, corredata di tutti i documenti necessari.
Esistono vari e molteplici procedure che possono essere attivate in base al tipo di titolo che possiedi.
Servono molti e diversi documenti, relativi sia al percorso di studi sia al percorso professionalizzante svolto all’estero e generalmente devono essere legalizzati nel paese estero e muniti di traduzione in italiano, certificata conforme.
Ti consigliamo di farti assistere legalmente da degli avvocati esperti in queste procedure.
La procedura di legalizzazione in un Paese non comunitario è effettuata dall’Autorità competente dello Stato dove è stato rilasciato il titolo, oppure effettuata mediante Apostille (Convenzione de L’Aia 5.10.1961).
La traduzione in italiano deve essere certificata conforme al testo originale dall’Autorità diplomatica o consolare italiana presso il Paese in cui il documento è stato rilasciato, oppure dovrà essere giurata o asseverata presso un Tribunale italiano.
I tempi di risposta possono variare e potrebbero dipendere da molti fattori.
Il termine generale previsto per le procedure di riconoscimento è di 4 mesi ma le amministrazioni italiane sono molto in ritardo nel rispondere.
È consigliabile farsi assistere legalmente da degli avvocati esperti affinchè tu possa ottenere una risposta rapida.
Se incontri difficoltà nel rilascio della Dichiarazione di Valore, puoi rivolgerti direttamente a degli avvocati, I quali potranno mettersi in contatto con le ambasciate italiane nei Paese di riferimento, per richiedere chiarimenti e sbloccare il rilascio di questo documento.
Ti consigliamo di farti assistere legalmente da degli avvocati esperti in queste procedure.
Il certificato di good-standing è un documento ufficiale rilasciato dalle autorità competenti del paese dove hai esercitato la tua professione, che attesta l’assenza di provvedimenti disciplinari o limitazioni alla tua attività professionale. Va richiesto direttamente all’ordine o all’autorità di regolamentazione professionale del paese di provenienza.
Ti consigliamo di farti assistere legalmente da degli avvocati esperti in queste procedure.
Sì, è possibile presentare domanda anche se non sei residente in Italia.
Ti consigliamo di farti assistere legalmente da degli avvocati esperti in queste procedure.
No, per l’iscrizione all’albo è indispensabile che il titolo sia preventivamente riconosciuto dalle autorità italiane competenti.
Ti consigliamo di farti assistere legalmente da degli avvocati esperti in queste procedure.
La risposta è NO a meno che tu non sia un professionista sanitario.
E’ attualmente in vigore in Italia, una normativa eccezionale che consente ai professionisti stranieri, abilitati come professionisti sanitari nel proprio paese di origine e che non hanno ancora ottenuto il riconoscimento del titolo di studio da parte del Ministero della Salute, di esercitare temporaneamente l’attività sanitaria, fino al 31/12/2027.
Ti consigliamo di farti assistere legalmente da degli avvocati esperti in queste procedure.
Non ci occupiamo direttamente di ricerca lavoro. Tuttavia, il riconoscimento ufficiale del tuo titolo faciliterà notevolmente le possibilità di occupazione in Italia.
Ti consigliamo di farti assistere legalmente da degli avvocati esperti in queste procedure.
NO, non puoi richiedere simultaneamente il riconoscimento sia del titolo di base che della specializzazione ottenuta all’estero. Sarà necessario prima far riconoscere il tuo titolo di base e dopo aver ottenuto il riconoscimento del titolo, è possible attivare una seconda procedura per il riconoscimento del titolo di specializzazione.
Sì, anche i titoli scolastici esteri possono essere riconosciuti presso le autorità competenti.
Puoi incaricare formalmente una persona di fiducia per reperire e legalizzare la documentazione necessaria direttamente nel tuo paese.
Ti invieremo dei moduli da compilare e firmare così che potremo iniziare a lavorare alla tua posizione.
Occorre compilare ogni sezione del modulo, inclusa la sezione privacy.
Sarà necessario inserire tutti i dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale italiano, data e luogo di nascita) oltre alla città e all’indirizzo di residenza e spedire, poi, il modulo presso il nostro studio, insieme a una copia del tuo documento di identità.
Se non hai il codice fiscale italiano, potrai inserire il numero identificativo del passaporto.
Inizialmente, potrai inviare i documenti che possiedi tramite mail e poi spedire gli originali presso il nostro studio.
Nell’invio tramite mail, dovrai scansionare ogni singolo certificato in modo tale che ogni file PDF corrisponda a un documento (parte in lingua, apostilla e traduzione).
In nessun caso le spille di congiunzione delle pagine vanno staccate!