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Infermieri e personale sanitario con titolo estero: come ottenere il riconoscimento

Durante la pandemia, le strutture ospedaliere hanno richiamato personale sanitario e infermieri dall’estero, assumendoli con contratti a tempo determinato. Finita l’emergenza, qualora il titolo estero non fosse ancora riconosciuto in Italia, il rischio è di non vedersi rinnovato il contratto. E il sistema sanitario nazionale potrebbe tornare in emergenza.

Emergenza covid e infermieri assunti dall'estero

Ciò è stato ribadito da una recente sentenza del TAR Lazio, la n. 123 del 31 gennaio 2020, è stato dichiarato lo stato di emergenza, in conseguenza del rischio sanitario generato dal coronavirus. Un’emergenza diventata pandemia globale che ha acuito la crisi del nostro sistema sanitario, sbilanciato rispetto alla crescente domanda di assistenza e carente di risorse umane, soprattutto di infermieri.

L'Italia è l'unico Paese ad avere meno infermieri che dottori!

Per questo, con il decreto legge del 17 marzo 2020, n. 18 (convertito dalla legge 24 aprile 2020, n. 27), il nostro legislatore ha dato la possibilità, in deroga alla disciplina ordinaria, a tutte le strutture sanitarie presenti sul territorio nazionale, pubbliche e/o private, di rinforzare, temporaneamente, il proprio organico grazie alla professionalità straniera presente sul territorio ma non valorizzata fino all’esplodere della crisi.

Oggi, quindi, il problema della carenza cronica di personale sanitario (medico, infermiere, operatore socio-sanitario e così via) sembrerebbe risolto ma il sistema potrebbe tornare in sofferenza se tali lavoratori non fanno, in tempo, la domanda di riconoscimento della propria qualifica al Ministero della Salute, attivando la corretta procedura.

Cosa fare in caso provvedimento di diniego

Non bisogna dimenticare, infatti, che un professionista sanitario straniero può lavorare stabilmente in Italia solo, se e quando, è in possesso del decreto di riconoscimento ministeriale e, dunque, le strutture che, oggi, possono offrire piena accoglienza ai loro pazienti, perderebbero preziosi collaboratori se non è stata attivata, per tempo, la procedura amministrativa.

È molto importante presentare tutti i documenti richiesti e attivare correttamente la procedura, per evitare di perdere tempo prezioso con richieste di integrazioni o, nella peggiore delle ipotesi, ricevere un provvedimento negativo.

Sappiamo che la burocrazia può scoraggiare qualunque iniziativa, soprattutto se il lavoratore non conosce bene le procedure o ha difficoltà linguistiche e, allora, non lasciamolo solo.



24/02/2023

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