Una novità senza precedenti è in arrivo nell’ambito della campagna immatricolazioni anni successivi al primo senza superamento del test inerente a facoltà a numero programmato.
Ed invero, come si legge nella sentenza che riportiamo, il Giudice amministrativo ha aperto le porte ai trasferimenti fra corsi di laurea affini anche agli studenti che non hanno conseguito 25 CFU in virtù dell’applicazione di un principio di ragionevolezza e di parità di trattamento fra studenti.
Nel caso in esame si trattava di uno studente regolarmente iscritto al secondo anno corso di laurea in Chimica e tecnologia farmaceutica presso l’università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara che avendo superato alcuni esami convalidabili a Medicina aveva chiesto allo stesso ateneo di immatricolarsi a Medicina, ad anno successivo al primo, senza previo superamento del Test. Al silenzio dell’ateneo, lo studente aveva proposto ricorso al Tar Abruzzo. I Giudici amministrativi hanno così disposto l’immatricolazione al secondo anno di Medicina.
Come già chiarito dallo stesso Tar “Se il superamento di uno o due esami del corso di laurea consente a uno studente già ivi iscritto di mantenere l’iscrizione agli anni successivi (sebbene come ripetente o fuori corso), senza rischiare la radiazione dai corsi per inidoneità – si legge nella sentenza – lo stesso diritto non può essere negato a chi, provenendo da altri percorsi universitari affini nazionali o esteri, abbia titolo per il riconoscimento di un numero pari o maggiore di crediti formativi nella stessa Università a cui chiede l’iscrizione”.
“In sostanza, se l’Università giudica, a esempio, il superamento di un solo esame nell’anno accademico come sufficiente all’iscrizione, nell’anno successivo, come “ripetente” il primo anno – precisano i giudici amministrativi – allo stesso modo deve considerare sufficiente a tal fine il riconoscimento di un numero pari di crediti formativi maturati presso altri percorsi universitari; senza poter discriminare – per le ragioni appena illustrate e ormai pacifiche in giurisprudenza – le due posizioni solo in virtù del superamento del test d’ingresso, tanto più che il rendimento universitario effettivo è senz’altro una prova di idoneità e meritevolezza a seguire i corsi concreta, specifica ed effettiva e quindi di valenza prognostica superiore rispetto all’accertamento delle conoscenze maturare nelle scuole superiori”.
Pertanto, se hai superato uno o più esami convalidabili a Medicina o a un altro corso di laurea a numero programmato (Odontoiatria, Veterinaria, Chimica, Farmacia, Biologia, Scienze biologiche, Biotecnologie della salute, Biotecnologie mediche e farmaceutiche, molecolare e industriale, Farmacia, Fisioterapia, Professioni sanitarie, Chimica e tecnologia farmaceutica, ecc.) puoi richiedere l’immatricolazione ad anni successivi al primo senza previo superamento del test d’accesso.
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12/05/2022