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Mobilità, cosa fare in caso di rigetto della domanda?

Conclusa la fase di presentazione della domanda di Mobilità 2022, bisognerà comunque attendere il 17 maggio, quando saranno pubblicati gli esiti. Per questo motivo, il nostro staff legale specializzato in Diritto scolastico ha deciso di preparare un breve vademecum con tutto ciò che si può fare o può accadere prima della pubblicazione degli esiti e in caso di rigetto dell’istanza.

Prima di ricevere la conferma del punteggio si può integrare la domanda con nuovi documenti. Precisiamo innanzitutto, che dopo la scadenza dei termini, non è più possibile integrare o modificare le preferenze espresse, ma è ancora possibile regolarizzare la documentazione allegata alla domanda.

Il punteggio assegnato è errato, cosa posso fare?

Prima di ricevere gli esiti della mobilità cioè l’indicazione dell’accoglimento o rigetto dell’istanza di trasferimento presso uno o più posti specifici, verrà inviata ai docenti che hanno preso parte alla procedura una lettera con la quale avranno conferma del punteggio. Ed è proprio con la conferma del punteggio ottenuto che si può verificare l’eventuale omesso riconoscimento del servizio pre ruolo nelle scuole paritarie, della precedenza per L. 104, ecc. In questa fase, in caso di errore nell’attribuzione del punteggio, è possibile presentare reclamo.

Cosa fare in caso di rigetto della domanda ed esclusione dalla mobilità?

Il 17 maggio verranno pubblicati i bollettini degli spostamenti e tutti coloro che hanno riscontrato errori nel punteggio o, rientrando in determinate categorie escluse dalla mobilità, non hanno ottenuto lo spostamento desiderato, possono fare ricorso. Secondo il nostro staff legale, è comunque consigliabile procedere preventivamente con un reclamo amministrativo, a seguito del quale, per inerzia o rigetto dell’amministrazione, si potrà presentare ricorso.

Come ben sappiamo, sono escluse dalla mobilità alcune categorie di docenti, che al rigetto della domanda potranno comunque opporsi e contestare l’esito, in quanto illegittimo.

  • Rigetto per i docenti già di ruolo che hanno ottenuto il trasferimento su scuola nel 2019/2020 e 2020/2021 in quanto ad essi si applica il vincolo triennale.

Il nostro staff legale ha rintracciato diverse illegittimità che sarà possibile contestare in sede di ricorso:

  1. Nel computo del triennio non si considera l’eventuale servizio preruolo;
  2. Tali docenti non hanno la possibilità di chiedere il trasferimento interprovinciale con
    precedenza;
  3. Nel caso in cui siano referenti unici di parenti e/o affini sino al terzo grado di disabili in
    situazione di handicap ex art. 3, co. 3 della L. 104/1992.
  • Blocco anche per i docenti assunti con la procedura straordinaria dalla prima fascia delle GPS che non potranno, neanche loro, accedere alla mobilità.

In questo caso le illegittimità riguardano gli atti regolamentari della procedura di mobilità che non prevedono la possibilità per gli stessi di chiedere l’avvicinamento ai figli di età inferiore ai tre anni ai sensi dell’art. 42bis del D. L.gs. 151/2001

  • Molti docenti, poi, non vedranno il riconoscimento del servizio pre-ruolo svolto nelle scuole paritarie.

E anche in questo caso si tratta di una illegittimità. Anche con il nuovo CCNI, il Ministero si è ostinato a disconoscere gli anni di servizio pre-ruolo svolti nelle scuole paritarie, nonostante le innumerevoli pronunce positivi espresse sul punto da diversi Tribunali del Lavoro d’Italia.

  • Mancato riconoscimento della precedenza spettante ex lege 104/1992 in quanto referente unico di familiare o convivente more uxorio in condizioni di disabilità grave

Anche con il nuovo CCNI, in maniera totalmente illegittima, il Ministero si è ostinato a disconoscere la precedenza nei movimenti interprovinciali ai docenti che assistono un familiare in condizione di disabilità grave. Anche in questo caso sarà possibile proporre ricorso.

Diversamente, anche i docenti che non ritengono di rientrare in tali categorie, potranno essere vittime di un errato calcolo del punteggio che, se non contestato, potrebbe cristallizzarsi e impedire la corretta assegnazione del trasferimento.

In caso di errata assegnazione del punteggio, contatta immediatamente il nostro staff legale per ottenere la dovuta tutela. Clicca su INIZIA e compila il form qui in basso per ricevere maggiori informazioni sul reclamo e per richiedere una consulenza gratuita con un nostro legale specializzato in diritto scolastico:



23/03/2022

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