I contributi per la pensione, se non rivendicati dal lavoratore e non accreditati sul fondo Inps entro cinquq anni, cadono in prescrizione e dunque non possono più essere recuperati.
In pratica, se il lavoratore non procede con una formale richiesta, ne perde definitivamente il diritto, se non lo esercita entro il termine indicato dalla legge, che per questo specifico caso è appunto di cinque anni.
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Una scadenza è già alle porte: il 1° gennaio 2019 cadranno in prescrizione tutti i contributi ex Inpdap non accreditati sul fondo Inps. Questo perché il 1° gennaio 2012 l’Inpdap è stato soppresso e la gestione dei fondi previdenziali dei dipendenti pubblici è stata trasferita all’Inps. Tuttavia in tale passaggio Inpdap-Inps alcuni contributi previdenziali possono essere andati perduti.
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L’Inps ha assicurato che presto la posizione contributiva dei dipendenti pubblici verrà regolarizzata. Ma poiché mancano pochi mesi alla scadenza dei termini della prescrizione è bene procedere per tempo per evitare di perdere per sempre i contributi dovuti ma non trasferiti. Non ci saranno infatti proroghe alla scadenza, in quanto l’amministrazione ha già spostato di un anno i termini della prescrizione dei contributi ex Inpdap (inizialmente fissata per l’inizio di quest’anno).
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Per verificare la situazione contributiva e capire se siete incappati in un errore di trasferimento dei contributi, ed evitare così di dire addio ai vostri soldi, inviate una mail a [email protected] e riceverete una consulenza dal nostro staff legale.
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02/08/2018