Riassumiamo nuovamente, in breve, le principali criticità riscontrate nella procedura concorsuale, sia in ordine alla prima prova preselettiva, che alla seconda prova scritta:
1) mancata indicazione delle modalità di svolgimento della prova;
2) mancata indicazione della tipologia di quiz che sarebbe stata somministrata;
3) suddivisione della prova scritta oggettiva attitudinale in 4 giorni con la consequenziale disparità di trattamento tra coloro i quali hanno affrontato (privi di qualsiasi indicazione) la prova il primo giorno e coloro i quali l’hanno affrontata nelle date successive;
4) erroneo punteggio di idoneità, in contrasto con l’art 7 del D.P.R. n. 487/94 (21/30 e non i 24/30 così come disciplina il bando di concorso);
5) mancato imbustamento della scheda anagrafica e mancata sigillatura della scheda risposte (in violazione di quanto disposto dall’art. 14 DPR 487/94);
5) mancato imbustamento della scheda anagrafica e mancata sigillatura della scheda risposte (in violazione di quanto disposto dall’art. 14 DPR 487/94);
7) violazione dell’anonimato per la presenza di codici sulle schede anagrafica/risposte;
8) omessa sorveglianza (presenza in alcuni casi di smartphone in aula non consentiti dalla legge);
9) mancata assegnazione dei posti riservati agli interni, così come previsto al punto 1.3 dal bando di concorso.
Stiamo peraltro valutando la correttezza di una specifica domanda: Questionario 1- VERSIONE DI STAMPA “A”, domanda n. 004, la quale, da una prima verifica risulta ERRATA nella risposta data dall’agenzia (Potrebbe essere la risposta C) e non A), così come invece asserisce l’Agenzia delle Entrate) . La correttezza di tale domanda è al vaglio dei nostri esperti legali che redigeranno, a brevissimo, un apposito parere.
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19/04/2017
