Lo scorso 20 maggio sono stati pubblicati gli esiti delle prove scritte del concorso per 310 magistrati ordinari.
Il concorso ha avuto particolare risalto mediatico in virtù delle bassissime percentuali di superamento dello step scritto (attestatesi al di sotto del 5%).
Il nostro studio ha ricevuto diverse segnalazioni concernenti, in particolare, diverse anomalie riguardanti i compiti dei pochi soggetti dichiarati idonei. In esito a una generalizzata attività di accesso agli atti si è potuta constatare non solo l’oggettiva erroneità concettuale di molti temi ritenuti idonei ma, soprattutto, che gli stessi presentavano evidenti segni di riconoscimento (schemi, divisioni in paragrafi, parole scritte in maiuscolo).
Alla luce di ciò intendiamo proporre un ricorso collettivo con il quale denunceremo le superiori problematiche e, in particolare, il difetto di motivazione che caratterizza il concorso.
La mancata esternazione del giudizio in termini quantomeno numerici viola le garanzie previste dalla nostra carta costituzionale nonché i principi ribaditi anche in sede europea in tema di buona andamento dell’azione amministrativa ( art 41 carta di Nizza)
Avanzeremo un collettivo volto all’annullamento degli atti concorsuali in parte qua ai fini della ricorrezione degli elaborati dei ricorrenti.
Con il ricorso sarà sollevata questione di legittimità costituzionale del quadro normativo che disciplina il concorso per l’accesso alla magistratura ordinaria, valuteremo anche di chiedere che venga sollevata una questione pregiudiziale dinnanzi alla Corte di Giustizia.
Lo Studio Leone – Fell è da sempre impegnato nella difesa dei diritti
Lo studio legale Leone-Fell & C. da oltre 8 anni è al fianco degli concorrenti per aiutarli a combattere le ingiustizie e le scorrettezze che spesso avvengono durante i concorsi pubblici.
Per noi la tutela dei diritti significa avere ben presente da quale parte della “barricata” è necessario stare.
Stiamo dalla parte di chi ha subito un torto, di chi insegue i silenzi di una burocrazia sorda e inadeguata, di chi si vede negare un proprio diritto a causa di una procedura o di un concorso, profondamente viziato.
Siamo al fianco anche di chi non può coronare il proprio sogno a causa di un diritto che resta lettera morta.
Innovazione, etica e tutela dei diritti sono diventati per noi un “mantra” quotidiano ed è grazie a ciò che il nostro gruppo di lavoro, in poco tempo, è diventato uno dei massimi protagonisti nel panorama del diritto amministrativo italiano.
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