
Ricorso prove psicofisiche concorso Polizia Penitenziaria: dubbi e irregolarità! Abbiamo organizzato un webinar per discuterne con voi!
Concorso Polizia Penitenziaria: ricorso sulle prove psicofisiche e dubbi sulla regolarità
Nel concorso pubblico per 2.568 posti da allievo agente del Corpo di Polizia Penitenziaria, indetto con decreto del Direttore generale del personale il 6 marzo 2024, stanno emergendo criticità rilevanti sulle prove psicofisiche che richiedono attenzione e approfondimento giuridico.
Il contesto concorsuale e le prime esclusioni
Il bando ha attirato un elevato numero di partecipanti, sia civili che militari, per coprire 1.926 posti nei ruoli maschili e 642 in quelli femminili. Nonostante il superamento delle prove scritte e orali, molte candidate seguite dal nostro studio si sono viste escluse dalla graduatoria finale.
Le cause di esclusione dichiarate riguardano principalmente la fase delle prove psicofisiche, in cui la valutazione medica avrebbe dovuto costituire criterio oggettivo e vincolante. Tuttavia, è proprio qui che si concentrano le anomalie più evidenti.
Prove psicofisiche e ricorsi “selettivi”: cosa sta accadendo?
Alcuni candidati, inizialmente ritenuti non idonei per motivi come difetti visivi o presenza di tatuaggi, sono stati riammessi a seguito di ricorso, secondo quanto previsto dall’art. 12, commi 8 e 9 della lex specialis. Questa prassi solleva gravi dubbi sulla coerenza e trasparenza dell’iter selettivo.
Se la valutazione del candidato deve avvenire al momento della visita (principio del tempus regit actum), come è stato possibile accogliere ricorsi fondati su condizioni che, in base al bando, dovevano comportare l’esclusione automatica?
Per rispondere a tali quesiti, abbiamo avviato istanze formali di accesso agli atti, chiedendo informazioni precise sul numero di candidati inizialmente esclusi e poi riammessi con successivo esito favorevole.
Graduatorie incomplete e diritto alla difesa compromesso
Altro punto critico riguarda le graduatorie finali pubblicate, che non riportano gli estremi identificativi completi dei vincitori. Questo impedisce, di fatto, una corretta notifica di eventuali ricorsi individuali da parte dei candidati danneggiati. Anche su questo fronte è stata inviata una formale richiesta di accesso, in linea con quanto già evidenziato nel nostro approfondimento sulle irregolarità concorsuali.
Cosa stiamo facendo?
Il nostro studio legale sta analizzando con rigore l’intera procedura, partendo dalla documentazione disponibile e dalle graduatorie. L’obiettivo è duplice:
- offrire tutela legale ai candidati esclusi;
- contribuire al rispetto dei principi di trasparenza e legalità nelle selezioni pubbliche.
Chiunque si riconosca in una situazione analoga può contattarci per valutare i margini di impugnazione e avviare un ricorso contro le prove psicofisiche irregolari.
WEBINAR: 4 GIUGNO, ORE 17
A fronte delle numerose segnalazioni ricevute, il nostro team ha organizzato un webinar informativo rivolto a tutti i candidati del concorso. Durante l’incontro illustreremo:
- le principali irregolarità riscontrate;
- le modalità per richiedere accesso agli atti;
- le tempistiche e le strategie per proporre ricorso.
Chi desidera partecipare, può cliccare QUI!
Se ritieni di essere stato escluso irregolarmente, contattaci subito per tutelare il tuo futuro professionale!
29/05/2025