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Ricorso Test ammissione Medicina e Veterinaria per gli Studenti Extracomunitari

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I primi di settembre si sono conclusi i test di Medicina e Chirurgia e Veterinaria, cui hanno partecipato anche studenti stranieri non residenti in Italia.
Aldilà della illegittima esclusione di alcuni candidati stranieri dalla possibilità di accedere ai posti loro riservati, il bando di concorso prevedeva una soglia minima pari a 20, per poter accedere ai posti ad essi riservati, senza tener conto di un elemento, che risulta essere essenziale ai fini della legittima esclusione di un candidato che non ha raggiunto detta soglia, in presenza di posti disponibili e non assegnati ad alcuno.
Ciò che rende, necessario e legittimo, l’inserimento del cosidetto “numero chiuso”, e delle clausole ad esso connesse (qual è quella della soglia minima), è per l’appunto l’impossibiltà, nonché l’inadeguatezza, delle strutture universitarie ad accogliere un determinato numero di studenti. Se così non è, non si trova ragione per dover negare il diritto allo studio, tutelato dagli artioli 33 e 34 della Costituzione, anche solo ad uno dei tanti studenti, cui di fatto non è possibile progredire negli studi da lui preferiti.
A sostegno di quanto detto, si richiama la sentenza n. 3204/2014 del TAR del Lazio, la quale statuisce che: l’utilizzo integrale dei posti disponibili deve comunque essere il fine ultimo della selezione per favorire il più possibile la domanda di formazione professionale, anche in relazione agli artt. 33 e 34 Cost., e fornire alla collettività un numero di studenti adeguato alle strutture che impone la piena utilizzazione delle medesime pur conseguente ad una legittima procedura di selezione”.
 
In altre parole, è illegittimo prevedere una soglia minima di punteggio, negando l’acccesso agli studenti che tale soglia non hanno raggiunto, qualora vi siano posti disponibili presso le strutture universitarie, essendo prioritario l’utilizzo integrale degli stessi.
Pertanto, alla luce delle suddette considerazioni, riteniamo il ricorso fondato, e dunque di poter procedere alla richiesta di ammissione in sovrannumero.

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19/04/2017

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