Erano stati esclusi dal concorso Ripam per Funzionari giudiziari pur avendo raggiunto la soglia di idoneità prevista per lo scritto (21/30) e dunque per accedere alla fase orale. L’amministrazione infatti, in maniera del tutto illegittima aveva inserito un triplice soglia di sbarramento per inglese e informatica, ben più alta di quello prevista per le altre materie. Dunque, non ritenendo corretta la propria esclusione, per non avere superato il punteggio-soglia di ammissione per inglese o informatica, un folto numero di candidati si è rivolto al nostro staff legale per ottenere la dovuta tutela.
I giudici del Consiglio di Stato hanno accolto le nostre censure e ordinato all’amministrazione di ammettere i ricorrenti alle prove orali, ribaltando quanto detto dal Tar, ovvero che tale condotta era giustificabile e rientrava nella discrezionalità di cui gode la PA.
Non ritenendo infatti corretta tale decisione, abbiamo proposto appello, sostenendo che i nostri ricorrenti avevano riportato una votazione complessiva univocamente e pienamente sufficiente (oltre 21/30); che l’Amministrazione aveva elevato a un livello più che sufficiente (7/10) la conoscenza dell’informatica o dell’inglese; che per svolgere le mansioni di funzionario giudiziario non è necessaria una conoscenza avanzata né di inglese né di informatica, poiché si tratta di idoneità. Per tutte queste ragioni, l’esclusione era a nostro avviso assolutamente illegittima.
Il Consiglio di Stato ha compreso la portata delle nostre censure e ha ammesso i nostri ricorrenti alla prova orale del Concorso Ripam per funzionari giudiziari!
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21/04/2022