
Ritardo referto risarcimento: scopri quando puoi ottenere un risarcimento per danni da ritardata diagnosi istologica. Leggi l'approfondimento.
Responsabilità medica e refertazione dell’esame istologico: normativa, criticità e tutela risarcitoria
L’esame istologico è uno strumento diagnostico essenziale, soprattutto in ambito oncologico, dove l’accuratezza e la tempestività del referto sono determinanti per la salute del paziente. La legge impone precisi obblighi al medico, sia in termini di qualità del contenuto, sia nei tempi di consegna. Ritardi, errori o omissioni possono comportare gravi danni alla salute e dar luogo a una richiesta di risarcimento per ritardo nel referto.
Obblighi normativi nella refertazione istologica
La normativa di riferimento impone che il referto istologico sia redatto con precisione, chiarezza e tempestività. La Legge Gelli-Bianco, il Codice Deontologico Medico e le linee guida SIAPEC prevedono un tempo standard di 10-15 giorni lavorativi per la refertazione routinaria. In caso di patologie oncologiche, è raccomandata una gestione prioritaria.
In particolare:
- Il referto deve descrivere il materiale analizzato, la metodica utilizzata e il risultato istopatologico;
- Deve essere firmato dal medico specialista, che ne assume la responsabilità;
- La mancata consegna nei tempi previsti può rappresentare un inadempimento rilevante ai fini della responsabilità medica.
Ritardo nel referto istologico e profili di responsabilità
La vicenda dell’ASP di Trapani, con oltre 3.300 referti istologici in ritardo, evidenzia le gravi ripercussioni che un simile disservizio può provocare. Il caso di Maria Cristina Gallo, che ha ricevuto il proprio referto con otto mesi di ritardo e una patologia progredita al quarto stadio, è emblematico.
I profili di responsabilità che possono emergere includono:
- Civile: per danno alla salute ex art. 2043 c.c. o responsabilità contrattuale della struttura sanitaria;
- Penale: per lesioni o omicidio colposo in base alla gravità del danno;
- Disciplinare: con segnalazione all’Ordine dei Medici;
- Amministrativa: nel caso di struttura pubblica, con possibilità di rivalsa da parte della Corte dei Conti.
Come agire per ottenere il risarcimento
In caso di ritardo del referto, è possibile intraprendere una procedura legale previa consulenza medico-legale e acquisizione della documentazione clinica. La tutela può essere esercitata anche tramite accertamento tecnico preventivo, utile per una composizione bonaria.
I danni risarcibili comprendono:
- Il danno biologico, legato alla salute compromessa;
- Il danno morale o esistenziale, per l’angoscia e le limitazioni nella vita quotidiana;
- Il danno patrimoniale, incluse spese mediche e riduzione della capacità lavorativa.
I termini di prescrizione variano:
- 10 anni per responsabilità contrattuale;
- 5 anni per responsabilità extracontrattuale;
- Decorrenza dal momento della consapevolezza del danno.
Cassazione: danno da perdita di chance
La Cassazione n. 12928/2020 ha cassato la decisione d’appello che aveva rigettato la domanda di risarcimento per perdita di chance senza adeguata motivazione. In sede di rinvio, è stato riconosciuto un risarcimento superiore al milione di euro agli eredi di un paziente deceduto, in quanto leso il diritto alla tempestiva diagnosi.
Conclusione e contatti
Il ritardo nella refertazione istologica non è un semplice disguido amministrativo: può rappresentare un evento grave con impatto diretto sulla salute e sulla vita del paziente. In presenza di un ritardo nel referto istologico, è importante agire tempestivamente per tutelare i propri diritti.
Se anche tu hai vissuto una situazione simile, ti invitiamo a contattarci: il nostro dipartimento di area medico-sanitaria è pronto a tutelare i cittadini come te. Inoltre, puoi leggere di come il nostro studio segua da tempo il mondo della Sanità.
Per approfondire le linee guida cliniche sull’anatomia patologica, puoi consultare il sito della SIAPEC, fonte autorevole nel settore!
08/05/2025