I pareri
Dopo esserci occupati dei consigli pratici per affrontare in generale quella che si definisce oramai una vera e propria “prova fisica”, questa settimana abbiamo scelto di esaminare più da vicino i “temuti” pareri, ossia la prima prova che sarete chiamati a sostenere.
La tecnica di redazione dei pareri merita una trattazione a parte e proveremo, in questa sede, a disegnarne i passaggi più importanti.
Prima di tutto, due sono le tracce offerte, in sede di prova, e una sola quella da scegliere, per cui, senza farvi guidare dai primi entusiasmi del momento, leggete entrambe con la dovuta calma e, codice alla mano, scegliete quella che ritenete di più facile risoluzione, in termini di padronanza dell’argomento e delle massime da poter offrire in narrativa.
Fate estrema attenzione a quanto richiesto nella traccia: se essa richiede “brevi cenni” dell’istituto in oggetto, fate in modo che siano davvero brevi cenni (al massimo una pagina e non di più!!); se, invece, ai suddetti “brevi cenni” non si fa affatto riferimento, limitate al minimo le digressioni non richieste.
A quel punto, ricordate, in termini di fattispecie astratta, tutti gli orientamenti in materia e, se presente, l’intervento chiarificatore delle Sezioni Unite o, almeno, dell’ultima Cassazione rilevante; meglio se parafrasato quanto più possibile, perché il virgolettato non deve arrivare a occupare decine di righe, a dispetto delle vostre capacità di sintesi.
Concentratevi infine, sul punto nodale di qualunque parere: le soluzioni da prospettare al vostro cliente.
Sì, perché la ratio del parere è quella di offrire al cliente che si rivolge al professionista un giusto ventaglio di scelte. Si deve, infatti, calare quanto astrattamente riportato nella fattispecie concreta e, solo allora, chiudere il parere, consigliando sul da farsi realmente: cioè, anche indicando, qualora legislazione e giurisprudenza fossero sfavorevoli, come la fattibilità di un eventuale giudizio vedrà, con alta probabilità, disattese le richieste attoree.
Articolo a cura di Floriana Barbata
19/04/2017