Tar Lazio-Medicina: Accolto il maxi ricorso degli avv.ti Stallone, Leone, La Malfa e Fell. 800 giovani studenti potranno inseguire il loro sogno di diventare medici!

Grazie all’ordinanza n. 11959/14, la sezione Terza bis del Tar Lazio ha disposto l’immediata immatricolazione in sovrannumero di tutti i ricorrenti che,lo scorso mese di Agosto, avevano impugnato l’esclusione dal corso di studi  lamentando la violazione del diritto all’anonimato delle prove. Coinvolti 27 differenti atenei italiani.

Felicità esprime lo staff legale che, in quest’ultimo anno, ha intrapreso una veemente battaglia giuridica contro il Ministero guidato dalla professoressa Giannini e, più in generale, nei confronti di tutto ciò che rappresenta un ostacolo alle aspirazioni didattiche dei giovani italiani.

“Grazie a questa ordinanza sono quasi 4000 gli studenti che si sono rivolti a noi in questi mesi e che, attraverso i nostri ricorsi, hanno ottenuto il diritto di iscriversi a Medicina o Odontoiatria. Queste vittorie hanno un sapore ancora più bello perchè vanno ad intaccare un sistema, quello dei test d’ammissione, che appare ingiusto, non meritocratico e, come abbiamo dimostrato, molte volte irregolare”.

Quest’ultima ordinanza, probabilmente da un punto di vista numerico la più pesante che sia stata mai emessa dal Tar Lazio, arriva in un momento molto particolare per il futuro delle Facoltà di Medicina. E’ solo di qualche giorno fa, infatti, la notizia che il Ministro avrebbe in mente per il prossimo futuro un’autentica rivoluzione per ciò che concerne l’accesso a Medicina e, successivamente, alle Scuole di Specializzazioni. Nelle intenzioni del MIUR, infatti, ci sarebbe l’abolizione definitiva del test d’ingresso (che lascerebbe spazio ad una prova di verifica nazionale alla fine del primo anno) mentre,  per le Specializzazioni, sarebbe assicurata una borsa di studio per ogni neo laureato.