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Test Medicina, l’Avvocato Stallone spiega le ragioni dell’accoglimento dei Ricorsi

Avvocato Stallone, lo scorso 17 Luglio, il Tar del Lazio ha accolto le domande cautelari proposte con i ricorsi e, per l’effetto, ha disposto l’immatricolazione in sovrannumero di più di 400 suoi assistiti. Cosa è accaduto?
Alla base della decisione dei Giudici Amministrativi vi è la violazione del diritto all’anonimato delle prove d’esame.
L’articolo 14 comma 6 del D.P.R. 9 maggio 1994 n. 487, infatti, stabilisce un principio generale molto semplice: il riconoscimento degli autori delle prove deve avvenire solo a conclusione dell’esame e del giudizio di tutti gli elaborati dei concorrenti.
Dal principio in esame, con riferimento allo svolgimento delle prove, discende il dovere di non utilizzare mezzi e modalità che consentono di risalire in via indiretta ed occulta all’autore dello scritto. Inoltre è stato autorevolmente confermato che l’anonimato riveste un ruolo fondamentale nelle procedure concorsuali, rappresentando come affermato dal Consiglio di Stato, Ad. Plen. Nn. 26-27-28/2013 «il diretto portato del principio costituzionale di uguaglianza nonché specialmente di quelli del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione”.
In che modo è stato violato il principio dell’anonimato durante i test?
L’anonimato nel test in questione è stato in concreto violato per una serie di ragioni, gravi e autosufficienti:
1. Ogni candidato conosce il proprio codice identificativo della prova che, inopinatamente è stampato sul modulo risposte. E’ ovvio che può memorizzarlo, annotarlo, comunicarlo a terzi coinvolti in un intento collusivo. L’amministrazione omette cioè ingiustificatamente di “coprire” il codice, di proteggere tale informazione sensibile (basterebbe un’etichetta come quella apposta sui codici di accesso bancari);
2. Il codice viene consegnato alla fine della prova a ciascuno dei candidati su apposito foglio, contenente username e password per l’accesso all’area riservata del sito del Ministero, dove consultare l’esito della prova. La username corrisponde per tutti al codice alfanumerico, che diventa così ostensibile a chiunque ;
3. Le buste contenenti gli elaborati recano una finestra trasparente appositamente volta alla visualizzazione dall’esterno del codice alfanumerico. La visualizzazione dall’esterno non assolve ad alcuna comprensibile e legittima finalità dell’amministrazione, posto che le buste sono raccolte in pacchi per ogni ateneo e successivamente consegnate, separatamente, al Cineca.
Di più: si esclude, nelle procedure selettive pubbliche, che soddisfi i requisiti minimi di trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa l’uso di una “busta di caratteristiche tali da consentire una facile ed immediata lettura o conoscenza del nome dell’autore delle prove”.
4. Ed ancora. Il codice alfanumerico in questione è riportato contestualmente sul questionario delle domande, su una scheda anagrafica e su un secondo modulo risposte, desinati a rimanere in possesso dell’amministrazione che quindi, potenzialmente, può accostare generalità del candidato al codice alfanumerico personale.
La comunicabilità del codice è peraltro resa ancor più agevole dall’indiscriminata presenza nelle aule di dispositivi di telefonia mobile, poiché le aule non sono schermate: e tali strumenti di comunicazione che hanno notoriamente la possibilità di trasmettere molto velocemente immagini fotografiche.
S’immagini perciò con quale velocità e semplicità può essere trasmesso il codice identificativo alfanumerico a possibili complici!
Posto che la violazione dell’anonimato è ormai consolidata, ritiene che per i prossimi ricorsi ci siano le stesse identiche possibilità di successo?
La giurisprudenza sul punto si va consolidandosi  e, anche per i nuovi ricorsi straordinari (sono scaduti i termini per i ricorsi al TAR), è ragionevole nutrire ottimismo. Questo però non significa che vi siano garanzie piene di successo: ogni giudizio fa storia a se. 
Quando scadono i termini per proporre il nuovo ricorso straordinario?
Si può proporre, per coloro che anno ottenuto meno di 20 punti, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione dei risultati (22 aprile), per chi ha ottenuto più di 20 punti entro 120 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria (12 maggio).

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28/04/2015

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