Tutela Privacy, Whatsapp cede i dati a Facebook
Pochi giorni fa, su Whatsapp, è giunta una nuova notifica riguardante i dati della privacy. Sicuramente, molti di voi avranno “flaggato” la casella dell'”accetto” senza nemmeno leggere il contenuto della comunicazione. La chat di messaggistica, infatti, comunicava la condivisione delle informazioni dell’utente su Facebook.
Tutela privacy, il messaggio comparso su Whatsapp
In fondo alla schermata, infatti, vi era scritto: “Leggi di più sugli aggiornamenti dei nostri termini e della privacy policy”. Accettando automaticamente avete dato l’ok anche alla voce “Condividi le mie informazioni su Facebook”.
Tutela Privacy, l’obiettivo di Facebook
Con questa condivisione, Facebook farà uno sforzo per “migliorare le tue pubblicità sul social e le tue esperienze di prodotto”. In sostanza, le aziende che ne faranno richiesta, dietro pagamento, potranno contattarvi anche su Whatsapp per proporvi i loro prodotti.
Tutela Privacy, le dichiarazioni dell’Autorità Garante
All’Autorità Garante per la Protezione dei dati personali non hanno preso la questione sotto gamba e hanno fatto sapere che “La questione è all’attenzione del Garante privacy e sarà esaminata a livello europeo insieme alle altre Autorità con le quali sono già in corso contatti. Questa operazione accresce la preoccupazione per la protezione dei dati di milioni di cittadini e dei numerosi utenti di Whatsapp e conferma l’esigenza di una particolare attenzione che gli utenti devono porre nel diffondere informazioni sul web per le possibilità di aggregazione e di interconnessione dei dati di chi opera in Internet, specie da parte degli over the top che offrono una molteplicità di servizi”.
Tutela Privacy, come evitare la condivisione automatica delle informazioni su FB
Tuttavia, a tutto c’è un rimedio, ma occorre affrettarsi. Dal giorno in cui avete accettato i nuovi Termini avrete solo 30 giorni (con scadenza inesorabile al 25 settembre) per poter:
– andare su Impostazioni –> Account –> Condividi info account
– eliminare la spunta da quella singolare autorizzazione.
30/08/2016