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Coronavirus: stop a cartelle, controlli e versamenti

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[/vc_column_text][vc_column_text]Il clima surreale in cui ci stiamo trovando a vivere in questi ultimi giorni sta portando il governo conte a varare alcune necessarie nonché eccezionali misure economiche con il preciso intento di tutelare tutti coloro che esercitano un’attività commerciale o professionale.

In un continuo susseguirsi di decreti e disposizioni occorre fare chiarezza tra ciò che è già in vigore e ciò che, al contrario, è stato solo prospettato come possibile misura da adottare.

Procediamo con ordine.

D.M. 24/02/2020

Con un primo decreto ministeriale a firma del Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri si è prevista la sospensione dei termini per l’adempimento degli obblighi tributari a favore dei contribuenti interessati dall’emergenza epidemiologica da covid-19.

Con il decreto, in particolare, è stata disposta la sospensione dei termini di versamento e degli adempimenti tributari, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione, nonché degli avvisi di accertamento esecutivi, scadenti tra il 21 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020.

La disposizione si applica alle persone fisiche che alla data del 21 febbraio 2020 avevano la residenza ovvero la sede operativa nel territorio dei Comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione dell’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e di Vo’ Euganeo.

La disposizione si applica altresì nei confronti dei soggetti diversi dalle persone fisiche aventi la sede legale o la sede operativa nel territorio dei medesimi Comuni sopra individuati.

Gli adempimenti sospesi devono essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione.

 

D.L. 02/03/2020, N. 9

Con il decreto legge del 2 marzo il governo ha adottato nuove e più incisive misure, connesse all’emergenza epidemiologica da covid-19, volte a tutelare e sostenere le famiglie, i lavoratori e le imprese.

I provvedimenti riguardano:

1) spostamento dei termini, dal 23 luglio 2020 al 30 settembre 2020, per la presentazione della dichiarazione dei redditi precompilata (il modello precompilato sarà disponibile nell’apposita sezione entro il 5 maggio 2020).

2) Sospensione dei termini di versamento relativi a tutte le entrate, tributarie e non tributarie, richieste dall’Agente della riscossione, agli atti di ingiunzione emessi dai comuni, avvisi di accertamento emessi dall’Agenzia delle Entrate e dall’Agenzia delle Dogane.

I soggetti interessati sono le persone fisiche che alla data del 21 febbraio 2020 avevano la residenza o la sede nei comuni di Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione dell’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e di Vo’ Euganeo (di seguito Comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 1° marzo 2020).

La medesima disposizione si applica anche ai soggetti diversi dalle persone fisiche che alla stessa data avevano la sede legale o la sede operativa nei medesimi comuni.

I versamenti sospesi vanno effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione.

3) Sospensione dei termini di pagamento delle utenze con riferimento ai settori dell’energia elettrica, dell’acqua e del gas, fino al 30 aprile 2020.

I soggetti interessati sono quelli residenti nei Comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 1° marzo 2020.

Si prevede anche che il pagamento del canone di abbonamento alle radioaudizioni avverrà, senza applicazione di sanzioni e interessi, in unica rata con la prima fattura dell’energia elettrica successiva al temine del periodo di sospensione.

4) Sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria nei Comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 1° marzo 2020.

I versamenti in questione devono essere effettuati a far data dal 1° maggio 2020 anche mediante rateazione, fino ad un massimo di 5 rate mensili.

5) Sospensione di 12 mesi del pagamento dei mutui agevolati concessi da Invitalia S.p.a. a tutte le imprese ubicate nei territori dei Comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 1° marzo 2020.

La sospensione riguarda le rate con scadenza non successiva al 31 dicembre 2020, con il conseguente e corrispondente allungamento della durata dei piani di rateazione.

6) Sospensione dei termini per i versamenti assicurativi alle camere di commercio per le imprese ubicate nei territori dei Comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 1° marzo 2020.

I pagamenti sospesi devono essere effettuati in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione.

Sono sospesi anche i versamenti relativi alle assicurazioni dei rami vita per tutti i residenti o aventi sede legale nei territori dei Comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 1° marzo 2020.

7) Sospensione di versamenti, ritenute, contributi e premi relativi alle imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e turismo e i tour operator che hanno il domicilio fiscale o la sede legale o operativa nello Stato.

8) Possibilità di sospensione delle rate dei contratti di mutuo riferiti all’acquisto di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale del mutuatario per un periodo massimo di 18 mesi nel corso dell’esecuzione del contratto.

La sospensione può essere chiesta in caso di sospensione dal lavoro, riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni.

 

Provvedimenti che potrebbero essere adottati nelle prossime ore

Le misure sopra elencate, nella maggior parte dei casi, riguardano solamente i soggetti residenti o aventi sede legale nei territori dei Comuni di cui all’allegato 1 del DPCM del 1° marzo 2020.

Il motivo di questa limitazione va rinvenuto nel fatto che alla data di emanazione del decreto legge del 2 marzo, l’emergenza sanitaria era circoscritta soltanto a quelle aree del nostro paese.

Oggi, tuttavia, la situazione si presenta completamente diversa in considerazione del fatto che con il DPCM del 9 marzo 2020 la zona rossa è stata estesa a tutto il territorio nazionale.

Questa circostanza ci porta a ritenere che con i prossimi decreti che potrebbero essere adottati, si dovrebbero estendere le suddette misure a tutti i soggetti residenti o aventi la sede legale o operativa nel territorio nazionale.

Questa proiezione è stata confermata questa mattina dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che in una nuova diretta, senza fornire precise indicazioni, ha parlato di un’estensione delle misure già prese all’intero Paese.

Vi continueremo a mantenere aggiornati con i prossimi articoli.

 

Per qualunque richiesta o informazione, scrivici a [email protected] o compila questo form

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29/04/2024

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