Irregolarità nella graduatoria di merito del concorso per 1.000 operatori giudiziari, pubblicata nelle scorse ore. Centinaia le segnalazioni già pervenute al nostro studio da parte di candidati che nonostante abbiano superato l’orale non sono stati inseriti in graduatoria.
La prima anomalia riguarda innanzitutto il mancato sorteggio delle domande a cui dovevano rispondere i candidati alla prova orale. Il sorteggio ha lo scopo di garantire imparzialità e parità di trattamento, la scelta della commissione di selezionare i quesiti da sottoporre ai candidati ha lasciato ampi margini di discrezionalità e dà adito a una possibile disparità di trattamento.
Inoltre, il concorso prevedeva una riserva del 30% dei posti ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle Forze armate congedati senza demerito ovvero durante il periodo di rafferma, ai volontari in servizio permanente, nonché agli ufficiali di complemento in ferma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma contratta. Pare che i militari che abbiano superato le prove di concorso siano in totale circa 250, quindi un numero inferiore rispetto al totale dei posti a loro riservati (300). Nonostante questo, molti dei candidati militari risultati idonei all’orale non si sono ritrovati nella graduatoria di merito.
Infine, il bando prevedeva 1000 posti per oratori giudiziari, mentre la graduatoria finale è composta da soli 950 candidati. I restanti 50, dovrebbero essere contattati successivamente dall’amministrazione, ma di loro non c’è traccia nella graduatoria di merito.
Per tali ragioni, il nostro staff legale ha già fatto richiesta di accesso agli atti e attivato un form attraverso il quale ricevere informazioni in via prioritaria sull’evolversi della vicenda e sulle nostre azioni a difesa di coloro che da tali illegittimità sono stati penalizzati.
11/02/2021