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Concorsi, vittoria per un nostro ricorrente: differite le prove fisiche

inidoneiIl Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal nostro studio per conto di un candidato a cui non era stata accettata la richiesta di differimento delle prove di efficienza fisica del “Concorso Pubblico, per titoli ed esami per l’ammissione all’8° corso triennale (2018-2021) di 536 allievi marescialli del ruolo ispettori dell’arma dei Carabinieri” e dunque risultava escluso dal prosieguo del concorso. Il giudice ha dunque accolto le nostre tesi e ammesso il ricorrente a effettuare le successive prove scritte, in attesa di poter effettuare la prova di efficienza fisica.

Il tribunale amministrativo ha dunque stabilito che, in caso di comprovata impossibilità a svolgere le prove fisiche, tali prove possono essere posticipate e ripetute anche in data successiva a quelle previste, purché il concorso sia ancora in corso. 

Nel bando di concorso si legge infatti che “il/la concorrente che lamentasse postumi di infortuni o di indisposizioni precedentemente verificatisi dovrà ugualmente presentarsi nel giorno stabilito, portando al seguito ed esibendo, prima dell’inizio delle prove, idonea certificazione medica che sarà valutata dalla Commissione per le prove di efficienza fisica. Questa, sentito il medico presente sul posto, adotterà le conseguenti determinazioni, autorizzando l’eventuale differimento dell’effettuazione delle prove ad altra data, purché compatibile con il termine ultimo fissato per lo svolgimento delle prove stesse”.

Il ricorrente aveva infatti presentato richiesta di differimento in quanto aveva un problema fisico che non gli consentiva di svolgere nei tempi previsti dal bando le prove di efficienza fisica. L’amministrazione aveva rigettato la richiesta in quanto la data prevista nel certificato per la completa guarigione del candidato era successiva alla data ultima delle prove fisiche del concorso.

Grazie alla nostra assistenza, il candidato è stato ammesso, con riserva, alla successiva prova scritta, nell’attesa di essere convocato per le prove di efficienza fisica.

I giudici amministrativi hanno così confermato che le prove di concorso, che non prevedono una contestuale partecipazione di tutti i concorrenti, possono e devono, in caso di gravi e giustificati motivi, essere rimandate sino alla risoluzione del problema stesso, senza che tale rinvio comporti alcun pregiudizio alla par condicio degli altri concorrenti, né favorisca in alcun modo il candidato.

La pronuncia ottenuta dal nostro staff è di fondamentale importanza in quanto il principio enucleato dal Giudice deve ritenersi applicabile a tutte le procedure concorsuali.

Quindi chiunque dovesse subire l’irregolarità suddetta può contattarci, inviando una mail a [email protected] per ricevere una consulenza gratuita e concordare l’eventuale proposizione di un’azione giudiziaria.
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22/04/2022

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