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Concorso “Bacino Sicilia orientale infermieri”, individuate domande errate

Pubblicati gli esiti delle prove scritte del concorso per Infermieri all'Asp di Catania ("Bacino Sicilia Orientale"). AGGIORNAMENTO (8 febbraio): L'amministrazione non torna indietro sulle domande errate, al via i ricorsi!

Concorso per infermieri “Bacino Sicilia Orientale”

Molti candidati hanno contattato il nostro Studio per segnalare la presenza di domande errate nel test. Dopo aver verificato l’erroneità dei quesiti, abbiamo inoltrato istanza di rettifica all’amministrazione che ha rigettato le nostre richieste, confermando – a suo dire – la correttezza dei quesiti. Pertanto, è possibile procedere con il ricorso per contestare le domande errate e ottenere l’aggiornamento del proprio punteggio, così da essere riammessi alle successive prove di concorso.

Il nostro staff legale sta continuando a lavorare per verificare la correttezza dei quesiti oggetto della prova. Uno di questi è stato già individuato ed è il seguente: 

Parlando di monitoraggio giornaliero, un paziente si definisce oligurico quando: 
 
  • A: la diuresi giornaliera è inferiore a 500ml
  • B: la diuresi giornaliera è inferiore a 800 ml 
  • C: la diuresi oraria è inferiore a 0,5 ml/kg
  • D: la diuresi oraria è 1 ml/kg

La risposta considerata corretta dall’Amministrazione è la C, mentre è pairmenti corretta anche la A. Pertanto, tutti coloro che hanno risposto che “la diuresi giornaliera è inferiore a 500ml” possono contestare il quesito e ottenere l’aggiornamento del punteggio.

 

Domande errate, quando puoi contestarle

Tutti coloro che hanno individuato domande errate nel proprio test e hanno risposto in maniera corretta, qualora presente una risposta esatta, possono proporre ricorso e ottenere l’ammissione alle successive prove di concorso.

  • Esempio A: il quesito presenta più risposte corrette

Se il concorrente intende contestare una domanda che presenta più risposte parimenti corrette, potrà proporre ricorso solo se ha barrato la (seconda) risposta che si reputa corretta. In questo caso si chiede al Tar di rettificare in aumento il voto ottenuto, attribuendo il punteggio pieno per la domanda contestata, neutralizzando anche la decurtazione di punteggio subita.

  • Esempio B: la domanda presenta un’unica risposta corretta e l’Amministrazione non è riuscita ad individuarla.

Se il concorrente intende contestare una domanda perché l’Amministrazione, tra le risposte, non ha individuato quella corretta, il candidato può proporre ricorso se ha barrato l’unica domanda che si considera corretta. Anche in questo caso si chiede al TAR di rettificare in aumento il voto ottenuto, attribuendo il punteggio pieno per la domanda contestata, neutralizzando anche la decurtazione di punteggio subita.

  • Esempio C: la domanda non presenta nessuna risposta corretta

Se il concorrente intende contestare una domanda perché l’Amministrazione, tra le risposte, non ha inserito nessuna risposta valida, il candidato può proporre ricorso a prescindere dalla risposta barrata.

Per dimostrare la sussistenza di una domanda errata basta ricorrere ai manuali, libri di testo o altre fonti autorevoli, anche online. Qualora ciò non fosse possibile, ci si può comunque rivolgere a un esperto che dovrà predisporre una perizia che andrà allegata al nostro ricorso per avvalorare la richiesta di ammissione all’orale per la presenza effettiva di domande errate.

Il nostro studio legale è da anni in prima linea per garantire ai candidati tutela avverso le ingiustizie che possono derivare dai concorsi pubblici. Come sempre, siamo pronti a difendere i vostri diritti. Clicca su INIZIA e compila il form per fare la tua segnalazione o essere ricontattato dal nostro staff legale specializzato!



09/02/2023

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