Esame avvocato 2015: è possibile fare ricorso al TAR?
Dopo la trepidante attesa lunga mesi, alcune Corti di Appello hanno, finalmente, pubblicato i risultati della prova scritta dell’esame di abilitazione per la professione di avvocato.
Le percentuali degli ammessi alle prove orali sino ad ora rese note – tranne rarissime eccezioni – sono, come ogni anno, piuttosto basse.
Esame Avvocato 2015: percentuali di ammessi all’orale basse
Bologna: 40%
Campobasso: 55 %
Firenze: 45%
Milano: 35%
Napoli: 29%
Salerno: 21%
Torino: 58%
Analizzando le percentuali non può che notarsi come tantissimi aspiranti avvocati, dopo tanta attesa ed innumerevoli sacrifici si trovino – in alcuni casi ingiustamente – esclusi dall’accesso all’agognato orale.
In tanti, in questi giorni, hanno già contattato lo Studio Legale per chiedere delle consulenze su un possibile ricorso.
Chi sostiene l’esame di abilitazione per la professione di avvocato, infatti, sa bene che non è difficile essere bocciati. Tuttavia spesso capita che anche un candidato ben preparato, risulti tra l’elenco dei non ammessi e non ritenendo giusto il voto attribuitogli, voglia approfondire le ragioni della sua bocciatura.
Ha tutto il diritto di farlo e per impugnare la bocciatura all’esame di abilitazione dovrà rivolgersi al giudice competente, e precisamente il Tribunale Amministrativo Regionale nella cui circoscrizione ha sede la Corte d’appello presso cui ha operato la Commissione esaminatrice.
Negli anni passati lo studio Legale Leone-Fell & associati ha agito in giudizio per difendere i diritti dei tanti colleghi spesso ingiustamente bocciati all’esame scritto, riuscendo ad ottenere un provvedimento positivo di ricorrezione degli elaborati.
Ecco alcuni provvedimenti:
Pertanto, tutti gli aspiranti avvocati che abbiano ricevuto delle votazioni insufficienti agli elaborati e vogliano presentare ricorso per richiedere l’ammissione alla prova orale e/o, in subordine, la ricorrezione dei propri compiti da parte di una Commissione d’esame differente, nel pieno rispetto del principio dell’anonimato, possono contattarci scrivendo una mail a “Raccontaci il tuo caso”.
23/06/2016
