Da laureata in Farmacia, aveva richiesto il passaggio a Fisioterapia, ma l’università di Palermo aveva rigettato la sua istanza. Così, dopo aver contattato il nostro studio ha proposto ricorso per il riconoscimento del proprio percorso di studi e il passaggio al corso di laurea in Fisioterapia senza previo superamento dei test d’accesso.
I giudici del Tar accolgono il ricorso e il Consiglio di giustizia amministrativa conferma l’ordinanza positiva e obbliga l’ateneo palermitano a una ricognizione dei posti rimasti vacanti, “nei vari contingenti ed in particolare in quello degli studenti non comunitari – si legge nell’ordinanza del Cga – per gli anni successivi al primo del corso di laurea in Fisioterapia, relativamente all’anno accademico 2017/2018 e precedenti”.
Questa pronuncia, ovvero la ricognizione dei posti vacanti, è propedeutica all’immatricolazione e rappresenta l’ennesima conferma che laureati possono richiedere la valutazione e la conversione dei crediti formativi e dunque la consequenziale iscrizione ad anni successivi al primo in corsi di laurea affini.
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22/04/2022