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#IOMERITO, LA NUOVA CAMPAGNA PER GLI IDONEI E VINCITORI DI CONCORSI PUBBLICI

Schermata 2015-11-25 a 12.10.22Dopo il “Tour dei diritti” realizzato in tutta Italia, lo studio legale Leone è pronto ad intraprendere una nuova, interessante, battaglia legale a livello nazionale. Questa volta, l’obiettivo è quello di far luce sulle criticità successive allo svolgimento dei concorsi pubblici, con specifico riferimento alla problematica degli idonei e vincitori degli stessi. #IOMERITO vuole rivoluzionare il mondo dei concorsi, dare voce a chi, ingiustamente, risulta ancora disoccupato. Occorre un’importante campagna di sensibilizzazione, volta a far comprendere definitivamente la tematica in esame. Nel “Tour dei diritti” ci siamo impegnati per far venire alla luce le illegittimità dei test di ingresso delle facoltà a numero chiuso. Vi abbiamo incontrato, abbiamo analizzato i Vostri casi. Con #IOMERITO faremo lo stesso: ripartiamo per il senso di giustizia che ci anima, per la voglia di tutelare i Vostri diritti.

Ciò che vogliamo è che le graduatorie di tutti i concorsi siano trasformate in graduatorie ad esaurimento. In sostanza, fino a quando vi è un vincitore o idoneo che non sia stato chiamato all’incarico per cui ha gareggiato, non dovrebbero essere indetti nuovi concorsi di assunzione. L’esempio lampante è dato dai nuovi bandi pubblicati da diverse strutture sanitarie in vista del Giubileo, che partirà il prossimo 8 dicembre. I bandi, invero, non tengono conto delle precedenti graduatorie e propongono l’assunzione di nuovi soggetti non considerando le idoneità o le vittorie dei precedenti (clicca qui per leggere l’articolo).

Per comprendere le ragioni giuridiche sottese alla campagna sociale #IOMERITO, supportata dal Movimento Unico Nazionale Vincitori Idonei e Concorsisti in collaborazione con l’Avv. Vincenzo La Cava, risulta utile una breve ricostruzione del panorama normativo su cui poggia il diritto degli idonei e dei vincitori di concorso. Il legislatore stabilisce (art. 35, comma 5 ter del d.lgs n.165/2001) che “le graduatorie dei concorsi per il reclutamento del personale presso le amministrazioni pubbliche rimangono vigenti per un termine di tre anni dalla data di pubblicazione…”.
Oltre a stabilire la durata triennale delle graduatorie il legislatore, nel corso degli anni, è ritornato sul tema della validità temporale delle graduatorie con gli obiettivi di contenere la spesa per le strutture amministrative e di razionalizzazione l’uso delle risorse umane ed economiche.
In particolare, considerando l’imminente scadenza di centinaia di graduatorie, è stato emanato il c.d. decreto D’Alia (d.l 101/2013 convertito in legge n.125/2013) prorogando l’efficacia delle graduatorie sino al 31-12-2016.
Con lo stesso decreto si sono fatte convogliare tutte le graduatorie stilate anche dalle singole amministrazioni all’interno di un unico elenco gestito dal Ministero della Funzione Pubblica, dando a quest’ultimo il compito di indire o meno un concorso.
Dalla ricostruzione del quadro normativo di riferimento può desumersi che le graduatorie prorogate fino al 31 dicembre 2016 sono quelle relative a concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni.
Può di certo affermarsi che, allo stato attuale, la decisione di far scorrere le graduatorie preesistenti e valide dovrebbe rappresentare la regola generale che deve condurre l’azione della P.A., mentre l’indizione del nuovo concorso costituisce l’eccezione e richiede un’apposita e approfondita motivazione, che dia conto del sacrificio imposto ai concorrenti idonei e delle preminenti esigenze di interesse pubblico (cfr. C.d.S sent. 23 feb. 2015 n. 909 che richiama i principi cristallizzati nella decisione dell’Adunanza Plenaria n. 14/2011).
jpbsPiù che una facoltà, pertanto, lo scorrimento della graduatoria appare una misura dovuta da parte del Governo che è chiamato a confrontarsi, sul piano interno, con le decisioni degli organi di giustizia amministrativa che censurano i comportamenti delle Amministrazioni che non si attengono a tali principi e, sul piano esterno, con le decisioni della Commissione Europea chiamata a verificare il rispetto dei vincoli di bilancio.
Ciononostante, dall’entrata in vigore della disposizione di cui al Decreto legge D’Alia, l’Amministrazione, sia a causa di successivi provvedimenti legislativi (posto che si è data priorità all’assorbimento del personale precario, ovvero alla ricollocazione del personale delle ex Province regionali) sia a causa dei nuovi concorsi banditi nonostante la vigenza di altre graduatorie, ha reso impossibile il ricorso alle personalità presenti all’interno delle graduatorie vigenti.

A breve, sul nostro portale, un’apposita sezione dedicata a #IOMERITO

10/12/2015

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