Medicina Generale, il TAR ammette i nostri ricorrenti alle prove
Nei mesi scorsi vi avevamo aggiornato sui bandi di Medicina Generale, contenenti le stesse illegittimità degli anni precedenti.
In particolare, i bandi prevedevano, ancora una volta, tra i requisiti obbligatori (quei requisiti indispensabili ai fini della presentazione della domanda), il “possesso dell’abilitazione all’esercizio professionale in Italia”.
Detto titolo, deve essere stato conseguito prima della data di presentazione della domanda di partecipazione.
Tale previsione ha danneggiato gravemente:
- i neo-laureati, perché non si sono potuti abilitare in tempo utile, ovvero prima della data di scadenza della domanda di partecipazione (ovvero entro 30 giorni dalla pubblicazione in G.U. del bando), perché non c’era alcuna sessione abilitativa predisposta dal Ministero della Salute.
Medicina Generale, l’assurdità di alcune previsioni
L’assurdità di tale previsione è assolutamente palese, poiché vengono richiesti dei requisiti di partecipazione, quale quello in commento, che oggettivamente non possono essere posseduti da una vasta platea di soggetti interessati e per di più viene preteso che debbano essere posseduti alla data di presentazione della domanda di partecipazione, quando i test si svolgeranno tra diversi mesi!
Detta previsione è, altresì, illegittima poiché viola il principio del c.d. “favor partecipationis”, principio cardine dei concorsi pubblici, in base al quale l’Amministrazione ha l’obbligo di favorire il massimo accesso, senza introdurre discriminazioni limitative prive di una reale ragione giustificatrice.
Nei mesi scorsi, per tali ragioni, avevamo incardinato dei ricorsi al T.A.R. Lazio, al fine di consentire la partecipazione al concorso dei soggetti pregiudicati dai requisiti sopra citati.
Medicina Generale, l’accoglimento al Tar Lazio
Oggi, con grande soddisfazione, possiamo annunciare che il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) ha accolto l’istanza cautelare proposta e per l’effetto ha disposto l’ammissione con riserva dei ricorrenti alle prove di esame del concorso.
Un’altra importante pronuncia che attesta la serietà del nostro operato e dei ricorsi presentati.
03/08/2016