Tra gli argomenti materie d’esame era infatti previsto un particolare riferimento alle sanzioni di comunità (ovvero, le cosiddette raccomandazioni europee in ambito penitenziario), argomento questo che non era però presente nel primo scritto. Inoltre, una delle quattro domande a risposta aperta della seconda prova scritta era fuorviante. Da quanto emerso, la commissione avrebbe infatti corretto durante la prova il testo della domanda. Un altro quesito riguardava poi la nuova riforma dell’Ordinamento penitenziario che, all’epoca delle prove scritte, non era ancora stata convertita in legge, ma sarebbe andata in vigore successivamente. Nella domanda infatti si fa chiaro riferimento ai modelli trattamentali a livello penitenziario per i minorenni che solo la nuova riforma ha introdotto.
La presenza di domande errate o fuorvianti e la violazione del bando rendono tale prova illegittima. Per tale ragione il nostro Studio legale ha avviato un ricorso per consentire l’ammissione agli orali di coloro che da tale violazione hanno subito un pregiudizio. Pertanto, possono aderire al ricorso i candidati non ammessi alle successive prove del concorso.
Per segnalare ulteriori irregolarità durante le prove, invia una mail a [email protected].
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Tutti i candidati che sono stati esclusi dalla procedura concorsuale a seguito dell’espletamento delle prove scritte.
- Ammissione alla prova successiva del concorso.
- Ricorso collettivo
- 350,00 euro
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